Dopo il disastro di Singapore, Max Verstappen torna a dominare a modo suo, anche se siamo solo a venerdì. Le prove libere del GP del Giappone emettono un parziale verdetto, cioè che a Marina Bay è davvero stato un incidente di percorso e non ci sono direttive che tengano: l’olandese torna a infliggere distacchi importanti e a chiudere al comando sia le prove libere 1 che le prove libere 2, un ottimo booster di fiducia per riprendere il filo del discorso e vincere la sua tredicesima gara stagionale.
Ci sono però notizie confortanti anche dalla Ferrari, che risponde presente e termina al secondo posto, con il solito Perez comprimario, entrambe le sessioni: e la cosa positiva, è che Carlos Sainz è alle spalle del due volte campione del mondo (che non può vincere qui il terzo titolo come lo scorso anno, ma che può contribuire alla vittoria del titolo costruttori per la Red Bull) nella prima sessione di libere, Charles Leclerc secondo nelle libere due. E allora, emerge con forza come il Cavallino abbia fatto un salto di qualità importante da Monza in avanti, con il team austriaco che però al contempo si è ripreso lo status di prima vettura in pista, almeno col proprio fenomeno. Per la scuderia di Maranello, si profila un weekend in cui si potrà massimizzare il risultato con il podio, mentre per la vittoria bisognerà sperare in un mezzo miracolo. Norris e la McLaren paiono poter insidiare la Rossa (doppio terzo posto in FP1 e FP2 per lui), Mercedes e Aston Martin, invece, sembrano abbastanza indietro, ma siamo fermi alle prime indicazioni di un weekend in continua evoluzione.