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Max Verstappen torna a dominare in Giappone, riprendendo il filo del discorso interrotto esclusivamente a Singapore, e praticamente da solo, visto che il solito deludente Checo Perez ottiene un nuovo zero, con tanto di ritorno in pista diversi giri dopo il ritiro per scontare una penalità , regala sulla pista della Honda il sesto titolo costruttori alla Red Bull. Di nuovo mai inquadrato, di nuovo sempre in testa e senza nessun patema d’animo a esclusione della partenza, in cui viene attaccato ai fianchi dalle due McLaren e si difende alla grande, l’olandese si prende anche giro veloce con la pole di ieri e sulla pista in cui lo scorso anno si è aggiudicato il titolo Mondiale, si avvicina sensibilmente al terzo in carriera. Lo conquisterà con tutta probabilità in Qatar, dove gli basterà portare a casa tre punti tra gara sprint (sarebbe il primo in assoluto a laurearsi campione nella sprint race) o sfruttare i probabili nuovi disastri del suo unico competitor, che è il compagno di team messicano.
Alle sue spalle, c’è la McLaren, che massimizza in gara quanto fatto in qualifica: prestazione super da parte della scuderia britannica, che almeno a Suzuka è seconda forza del Mondiale, e che ha trovato sempre più consistenza a partire da Silverstone. Norris fa secondo, in attesa della prima vittoria che ancora gli manca, Piastri primo podio da rookie, e non è nemmeno troppo contento. E la Ferrari, deve arrendersi: niente podio, c’è Charles Leclerc al quarto posto e Carlos Sainz al sesto, un bottino che per una vettura non eccezionale qui (non è un passo indietro rispetto a Singapore, ma una pista completamente diversa) può essere ritenuto soddisfacente. Pista tecnica e scuderia di Maranello un po’ ridimensionata, ma si guadagna qualche punticino per il secondo posto nei costruttori nei confronti della Mercedes, che con Russell prova l’all-in dell’unica sosta, non trovando benefici con questa mossa, mentre con Hamilton giunge quinto, dopo aver provato a fare il giochetto del DRS con (e di) Sainz, non riuscendoci. La delusione, ovviamente, è una Aston Martin che ormai fatica ad andare a punti: Alonso è ben lontano dai podi di inizio stagione, Stroll costantemente ritirato.
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