Formula 1

Verstappen si prende la pole a casa sua, Leclerc chiede troppo a questa Ferrari e va a muro

Max Verstappen Red Bull
Max Verstappen - Foto LiveMedia/Florent Gooden/DPPI

Anche a casa sua, la musica non cambia. A maggior ragione, nonostante la paura messa dalle McLaren e da una pista in condizioni comunque non lineari, Max Verstappen partirà davanti a tutti anche in Olanda, centrando l’ottava pole di questo Mondiale in cui ha già vinto dieci gare, otto di queste consecutive, e in cui domani punta a fare nove per eguagliare l’ennesimo record, in questo caso detenuto da Vettel. Chi ben comincia è a metà dell’opera e il due volte campione (e mezzo) olandese, davanti alla marea arancione, non delude, anzi: trova un giro clamoroso che spegne le velleità di Lando Norris, altro orange in prima fila, ma per la livrea di quella che ormai da qualche gara, al netto di errori e cattiva gestione come in Belgio, risulta essere la seconda forza del Mondiale. E nelle prime tre file ecco sei team diversi, rappresentati da George Russell che si prende una bella rivincita sul compagno Lewis Hamilton, fuori in Q2, e poi da un clamoroso Alexander Albon, in seconda fila con la Williams (bene anche Sargeant che approda in Q3, ma con l’errore che lo costringe alla decima casella), in terza ecco finalmente una Ferrari in quello che fin qui è un weekend nero per il Cavallino, quella di Carlos Sainz, che da sesto fa tandem con l’altro spagnolo Fernando Alonso su un’Aston Martin sempre un po’ indecifrabile, ma tornata a ridosso del podio almeno in qualifica.

E mentre Verstappen domina e gli altri se la giocano, Charles Leclerc fa i conti con un nuovo errore, il muro centrato peraltro in un punto che non era tra i più complicati di una pista che sta mettendo in luce tutti i difetti di una Ferrari ingovernabile, inutilmente velocissima nel tratto del rettilineo e poi inguardabile nei settori guidati. Il monegasco, si sa, non ama accontentarsi e spinge al massimo, purtroppo troppo per quello che la Rossa oggi poteva dargli, e la frittata è dietro l’angolo: una potenziale seconda fila diventa così un nono posto in griglia con l’incidente e la chiusura delle sue qualifiche quattro minuti prima della bandiera a scacchi. Non è il suo primo errore, non sarà l’ultimo, resta purtroppo una Ferrari deludentissima proprio a pochi giorni da Monza, ma c’è comunque ancora la gara per provare a risollevarsi. Così come dovrà fare Sergio Perez, che guida la stessa macchina di Verstappen ma che paga distacchi siderali e il prossimo anno è sempre meno sicuro di conservare il sedile, così come dovranno fare anche Hamilton, in palla per tutto il weekend e oggi fuori al Q2 e le due Alpine, non troppo performanti e simili alla Ferrari come prestazione. Domani alle 15 potrebbe essere una gara bagnata e questo può ulteriormente far sparigliare le carte, lo spettacolo è annunciato e la marea orange vuole spingere Verstappen all’ennesimo trionfo.

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