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Max Verstappen pole col brivido, ma gli consente di costruirsi al sabato la possibilità di fare en plein alla domenica e di trionfare per la seconda volta nel Mondiale di F1 (caso budget cap permettendo). L’olandese vuole festeggiare e piazza un giro super nelle qualifiche del Gran Premio del Giappone, ma la Ferrari è più vicina che mai: Charles Leclerc resta dietro di appena dieci millesimi, una beffa davvero atroce ma che consentirà al monegasco di puntare anche lui al ritorno alla vittoria. Bene anche Carlos Sainz, terzo crono per lui e buone prestazioni dopo la gara monocorde di Singapore.
Rispetto a una settimana fa, finalmente siamo in una pista vera (senza offesa per il circuito cittadino affascinante di Marina Bay). Suzuka è vecchio stile, le curve a tutta, il layout complicato che costringe i piloti a dare più del cento per cento per non sbagliare. Eppure, l’olandese ha rischiato grosso, passandola ancora una volta liscia nel solco di una Red Bull quasi impunita quest’anno.
Nel giro di lancio, infatti, rischia la collisione con Norris: se fosse arrivato il crash tra i due, di sicuro si sarebbe beccato almeno tre posizioni in griglia, invece il classe 1997 se la cava con la reprimenda grazie alla prontezza di riflessi del britannico, che finisce nell’erba e a sua volta spreca la possibilità di fare un buon giro. E’ vero, la colpa è di entrambi per un motivo o per un altro, ma le motivazioni dei commissari sono abbastanza risibili: il team austriaco se la cava ancora in attesa di lunedì.
Tornando alla Ferrari, performance in grande crescita sia per Leclerc che per Sainz che tiene il passo del compagno di team: bisognerà azzeccare la partenza e le strategie, e probabilmente potrà essere una gara sulla falsa riga di quelle di inizio stagione, dunque con le due scuderie davvero appaiate in ottica vittoria. L’obiettivo è uno: non consentire a Verstappen di vincere, o comunque di vincere e fare il giro veloce, per rimandare ancora una volta il trionfo dell’olandese che comunque prima o poi arriverà.
A Suzuka brilla anche Sebastian Vettel, che scatterà dalla P9 e che saluta i fan giapponesi parlando nel loro idioma: adorabile, così come Mick Schumacher che si riscatta e trova il Q2. Max Verstappen pole col brivido a Suzuka, la Ferrari c’è. E ci sono tutti gli ingredienti per assistere a una gara spettacolare, ma bisognerà alzarsi presto: appuntamento alle ore 7, ne varrà la pena.
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