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Sembrava in difficoltà nelle libere, e invece centra la pole a Yas Marina. Sembrava impossibile trovare le prime due file per quanto visto in Q1, Q2 e primo tentativo del Q3, e invece trova il secondo tempo. Max Verstappen e Charles Leclerc, ancora loro, sempre loro, i due fenomeni divisi da un divario più o meno netto tra le loro macchine, una volta di più spalla a spalla in prima fila, a duellare alla prima curva, cambiando l’ordine degli addendi visto che l’olandese scatterà davanti a tutti e non dovrà aggredire – gli è costato una penalità a Las Vegas, ma semplicemente difendere sulla pista che forse gli è più cara di tutte, visto che nel 2021 ha realizzato il suo sogno. Sembra passato un abisso: ora Max domina, non ha bisogno di giocarsela all’ultimo giro, è campione del mondo quando eravamo appena entrati in autunno e di fatto è spinto soltanto da una fame stellare.
Ad Abu Dhabi, detto che sembra essere lui il favorito assoluto, sia per la pole che per il passo mostrato, il duello vero è alle sue spalle, tra Ferrari e Mercedes, più probabilmente tra Leclerc e Russell. Già , perché il monegasco, con un ultimo giro in cui mette tutti insieme alla grandissima, trova una prima fila insperata e si carica la Rossa sul groppone, complice il disastro combinato da Carlos Sainz quest’oggi: già venerdì lo spagnolo era andato in tilt e contro il muro, oggi è escluso nel Q1 ed è una mazzata per le ambizioni di secondo posto nei costruttori per il Cavallino, resa un po’ più tenue dall’esclusione al Q2 di un Hamilton in grossa difficoltà . Detto che se finisse con le posizioni di partenza, la Ferrari sarebbe seconda (18 punti di Leclerc, 12 di Russell, 0 di Hamilton e Sainz con quattro da recuperare prima del via), ma si tratta di uno scenario utopistico: bisognerà giocarsela.
E bisognerà fare i conti con la McLaren in palla, terzo Oscar Piastri che viene graziato per un possibile impeding, quinto un Norris un po’ sprecone, visto che aveva persino la pole nelle mani e invece rischia di perdere la vettura e partirà solo quinto. C’è anche uno Yuki Tsunoda da paura in terza fila, mentre un’altra grossa, enorme delusione è rappresentata da Sergio Perez: il Checo partirà dalla nona casella, non ci stupisce nemmeno più. Appuntamento allora alle ore 14 di domani per la gara che chiude la stagione e, in un certo qual modo, apre già la prossima sotto diversi aspetti.
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