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E’ sempre lo stesso discorso, è sempre dominio di Max Verstappen. Che fino a un minuto prima dalla fine delle libere 2 in Spagna, in fin dei conti, pur essendo davanti a tutti non aveva gettato nel panico i competitor, che però hanno dovuto fare con un suo giro finale semplicemente mostruoso nella simulazione gara con le gomme ormai usurate ma con pista sempre più gommata: a Montmelò c’è il solito alieno ed è due spanne davanti a tutti. Per quanto riguarda il tempo da qualifica, Verstappen è sempre al comando ma con dominio meno marcato, si piazza davanti all’ottimo Fernando Alonso, sempre più seconda forza di questo Mondiale, poi a sorpresa ecco fare capolino Hulkenberg e Ocon, che stringono a sandwich un deludente Sergio Perez, mai davvero capace di accendersi e oscurato dal compagno che sembra destinato a vincere il terzo campionato di fila. E poi, c’è il discorso della power unit nuova per entrambi i piloti Red Bull: si prospetta un altro weekend di passerella e fuga per la vittoria anche a Barcellona.
Non è però tutto da buttare per la Ferrari, anzi: in particolare nelle FP2 dopo un avvio con pista poco gommata per una simulazione qualifica che è valsa sesto e settimo posto, che sarebbe assolutamente un disastro domani, la vettura modificata ma non rivoluzionata dagli ultimissimi aggiornamenti aerodinamici portati sembra comportarsi discretamente sul passo gara. Molto vicino per alcuni giri il tempo di Leclerc rispetto a quello delle Red Bull, poi però un crollo verticale nel finale di sessione che fa pensare ai soliti problemi di gestione degli pneumatici. Va risolto quello per tornare a puntare al risultato grosso e per ora il massimo che si può fare è tener dietro le Mercedes nelle libere del venerdì. Appuntamento domani con le qualifiche alle ore 16, sarà battaglia vera perché i distacchi non sono abissali e perché qualcuno si è forse nascosto un po’ quest’oggi.
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