Yuki Tsunoda esce allo scoperto: l’annuncio del pilota su Red Bull rischia di diventare un colpo di scena clamoroso sul futuro compagno di squadra di Max Verstappen.
Max Verstappen e poco altro di più: in casa Red Bull il 2024 non è stato certamente idilliaco, se non fosse stato per la vittoria nel campionato piloti da parte dell’olandese, che nella stagione appena conclusasi si è laureato per la quarta volta di fila il primo della classe regina. Per la Scuderia austriaca, però, non è stato un anno perfetto sotto ogni aspetto: dal caso Horner alle voci dell’addio di Super Max nel corso della stagione, passando per un rendimento di Sergio Perez non all’altezza delle aspettative, nonostante il rinnovo di contratto.
Proprio il messicano sembra rappresentare l’unica certezza, visto che sembra ormai imminente l’addio tra le parti, in attesa di capire quali saranno le modalità del divorzio. Già da settimane, infatti, si sono scatenate le prime voci su chi possa prendere il posto di Perez: negli ultimi tempi si è parlato di Franco Colapinto, ma i nomi più caldi sembrano essere quelli di Liam Lawson e Yuki Tsunoda. In particolare, quest’ultimo spinge per ribaltare quella che sembrava una scelta ormai scontata, ossia l’avvento in Red Bull del suo collega neozelandese, che comunque resta al momento il favorito.
Formula Uno, Tsunoda chiama Red Bull: le parole non lasciano dubbi
Yuki Tsunoda spera, ed evidentemente crede, in un suo passaggio a Red Bull. La scuderia austriaca è ancora a caccia dell’erede di Sergio Perez, che affiancherà il campione del mondo Max Verstappen a partire dalla stagione 2025.
Anche la Honda sembra spingere per il pilota giapponese, che intanto non sembra fare mistero della sua volontà di salire sul sellino Red Bull in vista della prossima stagione. Il classe 2000 si è già visto sul volante di una Red Bull nei test di fine stagione e le voci circa un sorpasso della sua candidatura ai danni di Liam Lawson si moltiplicano.
Ciò si rende, effettivamente, inevitabile anche in seguito alle dichiarazioni di Tsunoda in seguito ai test stessi:
“Ho percepito che il mio feedback ha impressionato, sia gli ingegneri presenti ad Abu Dhabi sia quelli nel remote garage di Milton Keynes. Guidare per loro sarebbe un grande traguardo, ma sono estremamente grato per il supporto ricevuto in questa situazione”.
Tsunoda, dunque, gioca ora allo scoperto, con la speranza, dal canto suo, che alla fine possa spuntarla su Lawson.