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Come una prima sgambata in avvio di precampionato aspettando la Serie A, la Ferrari ha iniziato il percorso verso il Gran Premio d’Australia senza acuti e con il solo obiettivo di rispettare il programma della vigilia. Niente proclami, niente entusiasmo ma tanta concentrazione verso il lavoro e lo studio dei dati della telemetria. Esattamente un giorno dopo il fliming day con il consueto shakedown da 100 km, la nuova Ferrari SF1000 è tornata in pista al Circuit de Catalunya di Barcellona per una otto ore di test tanto intensa quanto importante. La giornata si è svolta secondo i programmi iniziali salvo l’influenza di Sebastian Vettel che ha costretto la scuderia di Maranello a tenere il tedesco a riposo e far scendere Charles Leclerc lungo la sessione mattutina e pomeridiana.
LA GIORNATA DI CHARLES – Ufficializzata la scelta attorno alle 8:30, Charles ha avuto poco più di mezzora per prepararsi e per affrontare la lunga giornata a bordo della SF1000. Ben 131 i giri registrati dalla Rossa in un day-1 di poco conto per la classifica tempi. Tutta un’altra visione rispetto al 2019 quando dopo la prima giornata un Sebastian Vettel particolarmente entusiasmato scese dalla SF90 ritenendola perfetta per le sue caratteristiche, una delle migliori monoposto mai guidate (il resto è storia). I long run tra gomma media e gomma dura hanno portato il monegasco, al massimo, a centrare il suo fastest lap personale in 1:18.289 che al semaforo rosso delle 18:00 non vale nemmeno la top-10. “Dal punto di vista della performance è difficile dire dove siamo, quest’anno abbiamo avuto un approccio un po’ diverso – ha commentato Leclerc al termine del day-1 – È stata una giornata positiva, abbiamo fatto tutto quello che avevamo previsto“. Una Ferrari apparentemente meno prestazionale sul rettilineo ma maggiormente performante in curva grazie al carico aerodinamico: “I numeri dicono che ci sia più carico, questa è una buona cosa, e in termini di feeling abbiamo fatto delle prove positive“.
VIDEO – L’ONBOARD DI CHARLES LECLERC SULLA FERRARI SF1000
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MERCEDES AL TOP – Giornata ben differente, invece, in casa Mercedes. La corsa al titolo iridato 2020 parte con un uno-due e con il solito Lewis Hamilton davanti a tutti. Sceso in pista solamente nel pomeriggio dopo l’alternanza con Valtteri Bottas, al britannico son bastati pochi giri per prendere confidenza con la W11 sul tracciato catalano. Dopo aver insidiato la leadership del finlandese, il più veloce in mattinata in 1:17.313, Lewis passo per passo ha ritoccato il giro più veloce diventando l’unico pilota di giornata a scendere sotto il muro del minuto e 17 secondi in 1:16.976 con gomma dura, mescola meno prestazionale rispetto a quella utilizzata da Bottas. Una W11 già in versione astronave, perfettamente piantata a terra, e capace di rifilare tre decimi alla Racing Point di Sergio Perez (appena dietro a Bottas) e mezzo secondo alla Red Bull di Max Verstappen, autore di due testacoda e del maggior quantitativo di giri di giornata (ben 168).
Nel resto della griglia, invece, spicca l’Alpha Tauri che stampa il quinto tempo con Daniil Kvyat appena davanti alla McLaren di Carlos Sainz, quest’oggi in pista con 161 giri. Chiudono la top-10 le due Renault di Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon, la positiva Williams di George Russell e la Racing Point di Lance Stroll. Dietro a Leclerc, invece, si piazza la Williams di Nicholas Latifi, poi l’Alfa Romeo di Robert Kubica (pilota tester), la Haas di Kevin Magnussen e l’altra Alfa Romeo guidata dall’italiano Antonio Giovinazzi.
Giornata conclusasi senza alcun problema/bandiera rossa: appuntamento alle ore 9:00 di giovedì 20 febbraio con il semaforo verde in pit-lane per il day-2 che potrete seguire su Sportface attraverso il live testuale aggiornato in tempo reale.
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