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Finalmente a Maranello si è alzato il sipario sulla nuova F1-75, la vettura che Charles Leclerc e Carlos Sainz guideranno nel prossimo Mondiale 2022 di Formula 1. Si tratta del campionato della svolta, quello in cui la Ferrari sarà chiamata a ridurre il gap nei confronti di Red Bull e Mercedes. Un obiettivo che il Cavallino ha perseguito estremizzando il più possibile la vettura, andando a cercare soluzioni innovative e massimizzando l’efficienza di ogni area progettuale grazie ai numerosi cambiamenti accorsi nel regolamento. Questo il commento iniziale del direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto: “Questa vettura è la sintesi di un grande lavoro di squadra. Personalmente ne sono orgoglioso. Abbiamo affrontato questa nuova sfida con un approccio diverso. La F1-75 ci ricorda che oggi celebriamo la nostra prima vettura”.
A quel punto si sono affiancati a Binotto anche i due piloti, che avevano già potuto avere a che fare con la nuova macchina avendola già guidata virtualmente. Leclerc e Sainz hanno speso solamente commenti positivi nei confronti della F1-75 e su tutte le nuove caratteristiche che visibilmente saltano all’occhio. Tra queste spiccano le gomme da 18 pollici e un concetto aereodinamico piuttosto diverso. Il pilota messicano è rimasto colpito anche soprattutto dal colore, leggermente più opaco rispetto al passato e che si avvicina molto alle macchine Ferrari di un tempo.
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Il direttore ha poi ripreso la parola per le dichiarazioni finali: “Questa è la monoposto per cui abbiamo messo il meglio di noi. Lo sanno Carlos e Charles. Penso che sia evidente che abbiamo interpretato il regolamento in modo diverso. Penso che gli ultimi anni non siano stati all’altezza del nome che portiamo. Ora dobbiamo misurarci con i nostri avversari. Vogliamo lottare in pista metro su metro. Vorrei che fosse la monoposto che consentirà ai nostri tifosi di essere di nuovo orgogliosi della Ferrari. Guardando la macchina è possibile vedere che è molto differente rispetto al passato. L’innovazione è un po’ dappertutto dalle sospensione alle ali fino ad arrivare alle dimensioni. Credo sia incredibile il lavoro che abbiamo fatto”. Il morale sembra alle stelle per una Ferrari desiderosa oltremodo d’interrompere un digiuno che dura ormai da quindici anni, da quel trionfo di Kimi Raikkonen a San Paolo nel 2007.
In chiusura parola a John Elkann, presidente della Ferrari: “Siamo l’unica scuderia che è stata presente in tutti i campionati disputati in Formula 1. La F1-75 rappresenta il meglio dell’innovazione del team in vista della nuova stagione. Porteremo le performance della nostra macchina con il logo dei 75 anni e perciò abbiamo molta responsabilità sulle spalle. Ora è tutto nelle mani di Binotto, Sainz e Leclerc, oltre che di tutto il team. Vogliamo scrivere un nuovo capitolo in Formula 1. La passione dei nostri tifosi è la spinta che ci serve e speriamo di ritornare forti quest’anno”.
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