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E’ solo venerdì, ma non è il solito venerdì. In primis, perché le qualifiche si disputano già oggi, peraltro con la novità rispetto agli ultimi anni che varranno direttamente per la gara, quella con 25 punti in palio, saltando a piè pari il sabato di sprint. In secondo luogo, perché a differenza di quanto visto – semplificando – nell’ultimo anno, arriva uno squillo della Ferrari di quelli importanti, perché dopo le prime tre disastrose uscite stagionali, e la lunga pausa di tre settimane, il weekend di Baku si apre con una pole position semplicemente stellare di Charles Leclerc.
Rossa tornata a vita, Red Bull che si nasconde, caratteristiche della pista o cosa altro? Difficile dirlo, e il refrain è sempre lo stesso: è solo venerdì, stavolta però si può dire che è già venerdì, e che il primo vero verdetto lo abbiamo già avuto. Perfetto tra le strettoie della pista cittadina dell’Azerbaigian, coraggioso nel non lasciare mezzo millesimo, persino sfortunato nel primo tentativo del Q3 quando trova la pole a pari merito con Verstappen, che però il giro lo aveva fatto prima. Poi, ecco la lezione data all’olandese campione del mondo, ecco una pole che potrebbe valere la prima vittoria stagionale e nel caso del monegasco il primo podio stagionale. Ed è, in fin dei conti, il modo migliore per rispondere alle voci che lo vorrebbero come possibile nuovo pilota Mercedes: Charles ama la Ferrari, che forse non gli ha dato quanto avrebbe meritato in questi anni. Lecito immaginare del malcontento, per ora si risponde in pista sfrecciando con il Cavallino.
Dietro comunque c’è da fare i conti con la solita Red Bull, solida e competitiva, ma stavolta ferita nell’orgoglio e improvvisamente non solo avvicinabile ma battibile. Chi ha sofferto un po’ è invece Carlos Sainz, che non si avvicina mai ai tempi degli altri tre, ma scatterà comunque quarto e ha fatto il suo. Tiene dietro i vecchi leoni ruggenti Hamilton e Alonso, entrambi meglio dei più giovani compagni: Lewis è quinto e Russell addirittura fuori dalla top-10, Nando due posizioni avanti rispetto a Stroll. Exploit, infine, per Yuki Tsunoda, scatterà nono, e per una McLaren che sembra aver fatto un salto di qualità importante come la Ferrari: entrambe le vetture in Q3 e grandi chance di andare a punti. Peccato solo che bisognerà aspettare due giorni.
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