[the_ad id=”445341″]
E’ una seconda pole position di fila da sogno quella che agguanta Carlos Sainz, e finalmente con la consapevolezza che stavolta, se non sbaglierà niente, potrà essere il primo a spezzare il record di Max Verstappen e anche il lungo digiuno della Ferrari. Se a Monza la festa era un po’ a metà visto l’ovvio ritorno delle Red Bull in gara, su una pista come quella di Singapore, cittadina e con pochissime chance di sorpasso, e soprattutto col ritmo imposto da questo Cavallino che torna a essere realmente rampante e con l’incredibile disastro Red Bull che ha portato il due volte e tre quarti campione del mondo olandese e il compagno Perez (lui habitué in tal senso) all’eliminazione clamorosa in Q2, questa volta lo spagnolo può cominciare ad assaporare qualcosa di più di un podio, che già in Italia due settimane fa era stato tanta roba.
No, qui si punta alla vittoria, anzi, alla doppietta, perché la scuderia di Maranello è la forza principale a Marina Bay e il terzo tempo di Charles Leclerc lo dimostra. Lui forse un po’ deluso, perché non solo non prende la pole che va invece al compagno, ma al contempo finisce anche dietro a George Russell, osso durissimo da passare in pista, dovendosi peraltro guardare le spalle da Norris ed Hamilton. E’ questo il ristretto numero dei cinque che se la giocheranno per il podio, anche se la pioggia potrebbe arrivare e sparigliare un po’ le carte.
Ma la possibilità che almeno qui Verstappen non vinca raggiunge ora livelli esponenziali. Ed è una beffa per l’olandese, che se forse si aspettava di non poter vincerle davvero tutte, sperava che la striscia non si interrompesse proprio qui a Singapore, uno dei due circuiti di questo Mondiale insieme al Qatar (si corre però per la seconda volta in assoluto) dove non ha mai vinto in carriera. E probabilmente dovrà riprovarci l’anno prossimo, perché questa volta è un affare interno alla Ferrari e al duello tra Sainz e Leclerc, che sperano di portare al Cavallino una super doppietta che stonerebbe con tutto il resto della stagione, sì, ma sarebbe di ottimo auspicio per il proseguo e soprattutto per il prossimo anno.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]