In Formula 1 la sua carriera è terminata ma nel futuro sono tante le possibilità per Romain Grosjean. Il pilota francese della Haas ha concluso la sua esperienza nella classe regina a seguito del terribile incidente tra le fiamme al Gran Premio del Bahrain. Dopo quel maledetto 29 novembre, Grosjean passo dopo passo ha proseguito il recupero soprattutto alle mani completamente bruciate. “Il legamento del pollice che collega le ossa e la cartilagine della mano sinistra era completamente rotto e si tratta di una lesione che non guarisce da sola – ha detto Grosjean a Ouest France –. Per questo motivo, rischio di avere problemi anche a svuotare una pentola piena d’acqua. Ne sono consapevole. Del resto la mia nuova pelle è molto sottile e, di conseguenza, anche molto sensibile“.
Mentre dal punto di vista psicologico: “Non ho avuto incubi o problemi simili. Ho lavorato insieme a uno psicologo, ma non ho riscontrato problematiche ‘mentali’. Durante la mia prima diretta su Twitch, scherzavo sulla mia disavventura. Apprezzo la quotidianità e le piccole cose di ogni giorno. Certo l’incidente resta un momento importante della mia vita e una delle esperienze più segnanti. Ma oggi, per fortuna, sono vivo“. Infine sul futuro: “La mia avventura in F1 è finita, ma vorrei correre ancora, anche se la mia famiglia non è totalmente d’accordo. Per i miei figli non è facile capire cosa significhi gareggiare per un pilota, ma in futuro mi comprenderanno. Il campionato IndyCar sembra interessante ed è competitivo, con ottimi piloti. Magari un giorno mi piacerebbe correre ancora nella 24 Ore di Le Mans“.