Cambia lo scenario in Formula 1: quest’oggi l’Alpha Tauri ha annunciato che Daniel Ricciardo sostituirà Nyck De Vries a partire dal Gran Premio d’Ungheria. L’australiano, che non corre in Formula 1 da novembre dello scorso anno a seguito del licenziamento della McLaren, ha fino ad oggi ricoperto il ruolo di terzo pilota in Red Bull. Il ritorno in pista di Ricciardo non è un buon segno per Sergio Perez, attuale pilota Red Bull al fianco di Max Verstappen. Il messicano, infatti, non sta performando ad alti livelli negli ultimi Gran Premi, con diversi errori soprattutto nelle qualifiche, tanto che nel 2023 è risultato escluso dal Q3 sei volte su dieci e non sembra poter rappresentare una minaccia in ottica mondiale per il proprio compagno di squadra.
La Red Bull è conosciuta per i suoi repentini licenziamenti dei piloti che hanno affiancato Verstappen. Nel 2018, Ricciardo stesso aveva lasciato la squadra austriaca ed era stato sostituito da Pierre Gasly, declassato durante la stagione 2019. Il sedile di Gasly era stato occupato a sua volta da Alex Albon, licenziato a fine 2020. Nel 2021, Perez ha debuttato in Red Bull, con una serie di ottimi risultati specialmente sui circuiti cittadini, che però negli ultimi mesi sono diventati sempre più rari.
Si pensa dunque che Helmut Marko, CEO della Red Bull, abbia deciso di mettere alla prova Ricciardo, in modo da riportarlo in Red Bull in caso dovesse collezionare buoni risultati in questi mesi in AlphaTauri. Non c’è però da dimenticare che anche Yuki Tsunoda è sotto gli occhi attenti di Marko e se il giapponese concludesse la stagione con prestazioni migliori rispetto a quelle di Ricciardo, allora potrebbe toccare a lui il sedile in Red Bull.