L’ex pilota della Ferrari compagno di squadra di Max Verstappen: spunta tutta la verità con l’annuncio che conferma il ribaltone
Via dalla Ferrari per la Williams. Carlos Sainz ha già iniziato la sua nuova avventura nella scuderia inglese ed ora aspetta di capire che monoposto avrà a disposizione.
Lo spagnolo sa già che non potrà competere per il titolo, ma spera di poter avere una vettura in grado di farlo divertire nel 2025 per poi puntare ad obiettivi più importanti l’anno successivo, quando il cambio di regolamento potrà portare anche a novità nelle gerarchie tra le scuderie in pista. Podi e successi conseguiti a Maranello sono quindi da mettere per un attimo nel dimenticatoio ed è apparso strano che un pilota della capacità di Sainz non sia riuscito a trovare un posto in una big della griglia, nonostante ci fossero diversi i sedili a disposizione.
Red Bull e Mercedes, ad esempio, hanno cambiato un pilota a testa, ma entrambe hanno preferito la gioventù. In Austria è arrivato Lawson, mentre in Inghilterra è andato Antonelli. Eppure sembrava tutto fatto per il passaggio di Sainz proprio alla Red Bull, ma qualcosa ha fatto saltare l’affare. Ed ora spunta anche il motivo: Max Verstappen.
Sainz-Red Bull: Verstappen ha detto no
Sarebbe stato proprio l’olandese, quattro volte campione del mondo, a bloccare l’arrivo di Sainz alla Red Bull al posto di Sergio Perez. La posizione di Verstappen non sarebbe legata al timore di avere un compagno di squadra competitivo, ma alla volontà di preservare la scuderia da possibili attriti e polemiche.
A dirlo è l’ex pilota Juan Pablo Montoya che ha raccontato a ‘CasasDeApuestas.bet’ qual è la sua convinzione sul mancato arrivo di Sainz al fianco di Verstappen. “Sono certo che Max abbia ostacolato l’arrivo dello spagnolo per conservare un ambiente più semplice – le dichiarazioni del colombiano – anche se non posso affermarlo con sicurezza”
Montoya ha ricordato i rapporti non proprio sereni tra i due in Toro Rosso: “È stato un periodo caratterizzato da un rapporto complicato. Non credo che Verstappen voglia trovarsi in una situazione simile“. Una scelta che il colombiano ha definito intelligente. Un modo per evitare di complicarsi la vita e di portare dentro il box una competizione che potrebbe essere destabilizzante.
D’altronde lo stesso Horner, team principal della Red Bull, ha commentato in maniera negativa la scelta della Ferrari di affiancare a Leclerc un altro pilota di punta come Hamilton, sottolineando il rischio di una competizione che vada a togliere punti alla Ferrari. Quello che alla Red Bull non hanno voluto fare dicendo no al talento di Sainz.