“Perez sa che la F1 è un business basato sui risultati, e che quando non sei performante i riflettori sono puntati su di te, è inevitabile. Come team, abbiamo bisogno che entrambe le vetture vadano a punti, è la natura della F1. Stiamo lavorando con lui il più duramente possibile per aiutarlo, penso che abbiamo fatto tutto quello che potevamo per supportarlo, e continueremo a farlo in Brasile. Ma si arriva a un certo punto in cui più di così non si può fare“. Così Christian Horner ha commentato la situazione legata a Sergio Perez ai microfoni di ESPN. Il futuro del pilota messicano in Red Bull, infatti, è più che mai in bilico, dopo una stagione a dir poco sottotono, con il team di Milton Keynes che è addirittura terzo nella classifica costruttori. Una situazione che aggrava ulteriormente la situazione di Perez, mentre la scuderia continua a valutare le diverse ipotesi per sostituirlo, in vista del 2025. Gli occhi, ovviamente, sono puntati soprattutto su Yuki Tsunoda e, in misura maggiore, su Liam Lawson, mentre appare molto più complicato arrivare a Franco Colapinto a causa di un contratto con la Williams che, per stessa ammissione di Helmut Marko, rende difficile l’affare.