[the_ad id=”445341″]
Si è conclusa con un nulla di fatto l’udienza sulle accuse di comportamento inappropriato contro Christian Horner, team principal della Red Bull. Accusato di comportamento di controllo nei confronti di una dipendente donna, Horner è stato interrogato da un avvocato per fare chiarezza sulla questione, senza però giungere a una soluzione. Appare improbabile dunque che si riesca a risolvere il tutto prima che venga svelata la nuova vettura targata Red Bull per il 2024, il cui lancio è in programma presso lo stabilimento di Milton Keynes il 15 febbraio.
Come riporta la Bbc, l’indagine su Horner potrebbe infatti durare settimane e c’è il rischio che non si completi neppure in tempo per l’inizio del Mondiale. Dal canto suo, la Red Bull ha dichiarato in una nota all’inizio di questa settimana che sta prendendo la situazione “estremamente sul serio”. Fatto sta che la vicenda rischia di oscurare il lancio della nuova monoposto, anche perché un’eventuale presenza di Horner non farebbe altro che alimentare le discussioni. Sicuramente non si tratta del modo migliore per iniziare una nuova stagione, ma la Red Bull si presenta comunque da favorita numero uno, visto l’ormai consolidato binomio tra due fuoriclasse come Max Verstappen e Adria Newey.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]