
Yuki Tsunoda - Foto Hasan Bratic/SIPA / IPA
La Red Bull cambia ancora. A due gare dall’inizio della stagione, Milton Keynes modifica la propria line-up, annunciando Yuki Tsunoda come nuovo compagno di squadra di Max Verstappen. Nel corso dei primi due weekend del 2025, le prestazioni di Liam Lawson non hanno convinto Helmut Marko e Christian Horner, vertici del team austriaco. Il pilota neozelandese non è riuscito a collezionare nemmeno un punto, rimanendo relegato alle ultime posizioni. Nell’arco di due settimane, Lawson è stato inoltre autore di un record negativo, non riuscendo a superare il Q1 per tre volte consecutive (considerando anche le qualifiche sprint), ottenendo la peggior striscia della storia della Red Bull. Il classe 2002, che lo scorso anno aveva disputati gli ultimi sette Gran Premi della stagione al volante della Racing Bulls, tornerà tra le fila della scuderia gemella. Lawson troverà il rookie Isack Hadjar come suo compagno di squadra.
Yuki Tsunoda sbarca così in Red Bull, alla sua quarta stagione nella categoria regina. Il giapponese, che lo scorso anno era stato dato vicino al team di Milton Keynes senza però essere mai ingaggiato, è pronto al ‘grande salto’. Tsunoda, che ha dimostrato solidità nei primi appuntamenti stagionali, si trova ad affrontare uno dei banchi di prova più complessi della F1. Non è infatti mistero che ricoprire il ruolo di compagno di squadra di Max Verstappen non sia compito facile. Nel corso degli ultimi sette anni, l’olandese ha cambiato cinque compagni di box.
DAL 2019 AL 2024, COSA E’ SUCCESSO IN RED BULL
L’addio di Daniel Ricciardo al termine del 2018 ha dato inizio a un periodo difficile per la lineup Red Bull. La squadra austriaca ingaggiò Pierre Gasly, al tempo pilota della Toro Rosso. Il francese rimase tra le fila della Red Bull per la prima parte di stagione, per poi venire spostato nuovamente in Toro Rosso nel weekend del Gran Premio di Belgio del 2019. Al suo posto, il team selezionò Alexander Albon, che completò la stagione 2019 e disputò anche quella del 2020.
Al termine della sua seconda stagione in Red Bull, le prestazioni del thailandese non soddisfacevano più la Red Bull, che quindi decise di puntare su Sergio Perez. Il messicano, che non aveva trovato i termini per il rinnovo con la Racing Point (ora Aston Martin), sembrava vicino al ritiro prima della proposta della Red Bull. La stagione 2021 si rivelò vincente per la squadra di Milton Keynes, con la conquista di entrambi i Mondiali. Dopo anni, Perez sembrava essere il giusto compagno di squadra per Max Verstappen. Le prestazioni del sudamericano iniziarono però a calare nel corso delle stagioni successive, prima di arrivare al deludente 2024. Alla fine della scorsa stagione, Red Bull optò per la rescissione del contratto con Sergio Perez, ora lontano dalla F1. La squadra annunciò poco dopo l’ingaggio di Liam Lawson, che non aveva mai completato un’intera stagione nel Grande Circus.

L’ARMA A DOPPIO TAGLIO DELLA RED BULL
Negli ultimi anni, Red Bull ha adottato una strategia unica sulla griglia. La squadra austriaca, che ha ingaggiato Max Verstappen nel 2016, ha puntato quasi esclusivamente sull’olandese, rendendo la vettura sempre più adattabile al suo stile di guida. L’aggressività in pista di Verstappen e la tendenza del super-ingegnere Adrian Newey di cercare sempre il limite, ha portato Red Bull a mettere a punto una serie di monoposto dalle caratteristiche criptiche. Le ultime stagioni hanno provato che questa filosofia può dare i suoi frutti, con Verstappen che ha infatti collezionato quattro titoli mondiali consecutivi.
Allo stesso tempo, Red Bull non è riuscita a ottenere il Mondiale Piloti nel 2024 e le prestazioni della RB20 hanno vacillato nella seconda metà del campionato. Ora, la squadra austriaca non può permettersi di concentrare gran parte delle energie su Max Verstappen, lasciando all’altro pilota il compito di adattarsi con velocità e seguire l’olandese a qualche posizione di distanza. La situazione è infatti critica. La RB21 non sta performando nel migliore dei modi, tanto che Verstappen non riesce a brillare come ci ha abituato negli ultimi anni. In casa Red Bull si cerca l’inversione di rotta, che spera di trovare con Yuki Tsunoda e con un intenso lavoro sulla vettura.