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Tra l’attesa e la speranza di pubblico, piloti e team c’è anche chi storce il naso di fronte alla nuova proposta di Liberty Media. Paul Hembery, ex responsabile di Pirelli Motorsport, ha definito “spericolato” il piano proposto da Chase Carey per disputare dai 15 ai 18 Gran Premi in questo Mondiale ancora ai nastri di partenza causa coronavirus. Partenza il 5 luglio in Austria, poi il lungo viaggio in Europa fino ad arrivare all’Asia a settembre e completare il percorso tra America e Emirati Arabi. “Mi chiedo come sia possibile fare un annuncio di questo tipo con tutti i punti interrogativi ancora da risolvere – ha dichiarato Hembery – L’Europa è in blocco, quindi qualsiasi idea di gareggiare a luglio sarebbe folle, date le incognite. L’unica dichiarazione attualmente possibile da parte dei vertici della Formula 1 sarebbe potuta essere quella di un annullamento della stagione e di un lavoro su un vero piano B“. E ancora: “È un discorso complesso che tocca interessi commerciali e di salute, come qualsiasi altra attività commerciale. La Formula 1 non è immune da tutto ciò. Ora c’è il rischio che le case automobilistiche possano trovare un modo per risparmiare sui costi e rinunciare alla Formula 1 per salvare un budget di 300 milioni“.
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