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Ore 14:01 in Italia mentre in Australia la mezzanotte è passata e già ci troviamo nella giornata di venerdì 13 marzo. È il giorno del debutto mondiale della Formula 1, è il giorno del Gran Premio d’Australia: la tappa della verità, la tappa attesa da tutti, la tappa che ora tutti non vogliono. Già perché solamente qualche ora fa, nel corso della serata australiana, la McLaren ha annunciato il ritiro dal GP di Melbourne in seguito alla positività al coronavirus da parte di un membro del team. Squadra in quarantena e addio esordio. E la F1 come risponde? Con un tweet piuttosto scarno: “La Formula 1 e la Fia si stanno coordinando con tutte le autorità sui prossimi step. La nostra priorità è la sicurezza di fans, team e di tutto del personale di gara“. Ma ormai che più nessuno intende gareggiare nel bel mezzo di un’emergenza coronavirus estesasi su tutti i continenti. La mezzanotte è passata, i fans sui social chiedono la cancellazione del Gran Premio e gli stessi giornalisti attendono notizie prima di far rientro negli hotel. Venerdì in Australia è già iniziato: si corre o non si corre? Per la sicurezza e per la salute la risposta è ovvia ma Fia e F1 attendono, apparentemente senza motivazione e con colpevole ritardo.
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