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Le pagelle delle qualifiche del GP di Arabia Saudita 2022, secondo appuntamento del mondiale di F1. A sorpresa, è Sergio Perez a conquistare una pole position quasi insperata, oltretutto la prima in carriera, con il tempo di 1:28.200, superando all’ultimo tentativo di appena 25 millesimi Charles Leclerc. Ad aprire la seconda fila sarà Carlos Sainz (+0.202), che vedrà al suo fianco Max Verstappen (+0.261). Sesto George Russell, mentre l’altro pilota Mercedes, Lewis Hamilton, ha chiuso addirittura con il 16esimo posto.
LE PAGELLE
SERGIO PEREZ, 10: il messicano è forse il più stupito di tutti, tanto da dichiarare che se dovesse riprovare mille volte il giro, mille volte non riuscirebbe a replicarlo. Eppure, il cronometro non mente: a Gedda arriva la sua prima pole in carriera nonostante le Ferrari sembrassero imprendibili.
CHARLES LECLERC, 10: la beffa finale non toglie nulla al giro del monegasco, che è riuscito ad inanellare tre settori fantastici e partirà ancora dalla prima fila. Il Cavallino Rampante continua a mietere sensazioni positive in questo avvio di stagione; ora la testa va a domani, con la gara su un tracciato in cui non ci si può permettere il minimo errore, e anche per questo alla fine quello che conta è partire da un bel piazzamento.
CARLOS SAINZ, 9.5: un po’ di amarezza per non essersi riuscito a migliorare nell’ultimo passaggio e aver fatto segnare il miglior tempo con una gomma usata, ma lo spagnolo è sempre riuscito a rimanere in scia al compagno di Scuderia e in linea con i tempi di Verstappen.
MAX VERSTAPPEN, 6.5: fa quasi notizia non vedere l’olandese in prima fila, e nemmeno tra i primi tre. Il poco grip con gli pneumatici hanno complicato fin da subito il Q3, e la situazione è migliorata nel finale, ma solo il minimo sindacabile che gli si chiede.
LEWIS HAMILTON, sv: se il quarto posto di Verstappen fa notizia, il sedicesimo del britannico è davvero un evento eccezionale. Eppure dalla Mercedes giurano che non c’è stato nessun problema tecnico. Sembra crudele infierire dopo una sessione del genere, nonostante Hamilton abbia dichiarato che ha vissuto momenti più negativi in carriera. E se lo dice lui…
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