Formula 1

Pagelle F1, GP Messico 2021: Verstappen incontenibile, disastro Bottas

Le pagelle del GP del Messico di F1. Il 18esimo round del Mondiale ha visto trionfare Max Verstappen, protagonista di una gara perfetta sin dal primo giro. Alle sue spalle Lewis Hamilton, mentre sul gradino più basso del podio il beniamino di casa Sergio Perez. Da sottolineare anche le belle prestazioni di Pierre Gasly e Kimi Raikkonen. Non benissimo la Ferrari, che quantomeno può consolarsi con il sorpasso ai danni della McLaren nella classifica costruttori. Ecco quindi i nostri voti ai protagonisti.

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Max Verstappen 9,5: Giornata da incorniciare per il leader del Mondiale, bravissimo ad infilare le due Mercedes già al primo giro e portarsi in testa. Per il resto è un gioco da ragazzi schiacciare sull’acceleratore e fare il vuoto alle sue spalle, senza mai dare chance agli avversari di rientrare. Successo molto importante anche per la classifica generale, che lo vede a +19 su Hamilton. Perché dunque 9,5 e non 10? Il punto addizionale del giro veloce perso proprio all’ultimo giro.

Lewis Hamilton 9: In una pista che sorride alla Red Bull, il talento britannico fa quel che può ed agguanta una seconda posizione che vale oro. Con Verstappen fuori dalla portata, il pilota della Mercedes non può far altro che difendersi dagli attacchi di Sergio Perez. Nonostante qualche rischio (seppur inevitabile), Hamilton riesce nel suo intento e porta a casa un altro podio significativo. Per tentare di vincere il Mondiale, però, è tempo anche di vincere delle gare.

Sergio Perez 8,5: Prestazione di grande cuore da parte del padrone di casa, che manda in visibilio il suo pubblico ma non riesce a regalargli la gioia di un sorpasso ai danni di Hamilton. Ovviamente c’è del dispiacere, ma non si può rimproverare davvero nulla al numero 2 della Red Bull, protagonista di una gara impeccabile terminata  con un podio meritato.

Pierre Gasly & Kimi Raikkonen 8: Gara superlativa da parte di entrambi. Il francese conclude nel migliore dei modi un weekend molto positivo e rende onore alle qualità dell’AlphaTauri, apparsa molto a suo agio su questo tracciato fin dalle libere. Altrettanto bene Iceman, il quale sfodera la migliore prestazione della stagione e regala all’Alfa Romeo ciò che quest’anno è mancato: dei punti.

Ferrari (Charles Leclerc & Carlos Sainz) 6,5: Weekend agrodolce per la Rossa, che non brilla ma quantomeno può sorridere guardando la classifica costruttori. Quinto e sesto praticamente per tutta la gara, Leclerc e Sainz non sono mai in lotta per il podio e non riescono neppure ad impensierire il pilota che li precede, ovvero Pierre Gasly. Tuttavia, considerando il disastro della McLaren, si tratta di punti pesanti che valgono il sorpasso ed il terzo posto in classifica, cioè l’obiettivo stagionale.

Bottas 1: Buio pesto per il finlandese della Mercedes, che rischia di chiudere la sua esperienza sulla monoposto in maniera drammatica. Alla partenza nell’ordine chiude Hamilton impedendogli di passare al primo posto, si vede superare da Verstappen e come se non bastasse viene tamponato da Ricciardo compromettendo l’intera gara. Lo stesso Ricciardo gli fa vedere i cosiddetti ‘sorci verdi’, tenendolo alle spalle per tutta la durata del GP ed impedendogli di sorpassarlo. Ma non è finita. Un pit stop di 11 secondi (c’è da dire non per colpa sua) completa il disastro, relegandolo ben lontano dalla Top 10. Perché, quindi, 1 e non 0? Per lo stesso motivo di Verstappen, ovvero il punto addizionale. All’ultimo giro e dopo due pit stop ravvicinati, Bottas riesce infatti a togliere il punto alla Red Bull, limitando i danni in una giornata molto complicata.

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