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Nulla di nuovo, anche da Montreal. Max Verstappen comanda la corsa e gli altri inseguono, a partire dai due straodinari veterani Fernando Alonso e Lewis Hamilton. L’olandese dalla prima all’ultima curva è in totale controllo e gestione del GP canadese e puĂ² festeggiare così la sua 41esima vittoria in carrera, eguagliando una leggenda quale Ayrton Senna. Finalmente arrivano buone notizie dalle Ferrari, con entrambe le monoposto in grado di guadagnare sei posizioni rispetto al via. Non arriva il podio, ma i segnali visti quest’oggi sono tra i migliori di questa – finora – infausta stagione.
RISULTATI E ORDINE DI ARRIVO GP CANADA
Max Verstappen – 41: Il bi-campione del Mondo raggiunge un numero che rimarrĂ sempre impresso nella leggenda di questo sport. Eguagliare Ayrton Senna, per chiunque ci è riuscito e lo farĂ in futuro, avrĂ sempre un sapore speciale. Max ci riesce a soli 25 anni, al termine di un’altra gara e in generale un week-end gestito alla perfezione sotto ogni aspetto.
Fernando Alonso – 7.5: Si fa sorprendere alla partenza da Lewis Hamilton, poi con caparbietĂ perĂ² è bravo a riprendersi la posizione dopo qualche giro e soprattutto è come al solito perfetto nella gestione finale, quando il britannico sembrava prepotentemente poter tornare all’attacco della seconda piazza.
Lewis Hamilton – Voto 7.5: Altra bella prova del pilota britannico, che parte alla grande e compie la sua gara senza errori. Nello stint finale inizia ad inanellare giri veloci su giri veloci (anche se alla fine Perez glielo toglierĂ all’ultima occasione utile) che lo portano a sperare in una battaglia avvincente con Alonso nei chilometri conclusivi. Questo non avviene, ma la prestazione resta.
Ferrari – 7: Non è piĂ¹ alto perchĂ© il podio alla fine non è arrivato, ma è pur vero che oggi oltre alla bravura sarebbe servita anche un po’ di fortuna per rimontare dalla decima e undicesima piazza e finire tra i primi tre. Ma i segnali sono finalmente incoraggianti, con un ritmo gara e una gestione delle gomme mai così buona come in questo fine settimana. Addirittura la rimonta odierna è giunta avendo fatto una sosta in meno rispetto agli avversari. La speranza è che non si tratti di un fuoco di paglia.
Sergio Perez – 6: Senza infamia, senza lode. Bravo, come i due ferraristi, a recuperare rispetto alla posizione di partenza. E riesce anche a prendersi il giro veloce alla bandiera a scacchi, ma si conclude un altro week-end Mondiale deludente per il messicano.
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