
Lando Norris - Foto Florent Gooden/DPPI/IPA Sport 2
Lando Norris riparte da dove aveva lasciato: il pilota della McLaren vince a Melbourne nella prima tappa della stagione 2025 di Formula 1. Il britannico, che per la prima volta in carriera è in testa alla classifica piloti del Circus, batte Max Verstappen al termine di una gara pazza, condizionata dalla pioggia che ha più volte scombinato i piani. A completare il podio è George Russell, mentre appena fuori dai primi tre ecco un magico Andrea Kimi Antonelli: il giovane pilota italiano conduce una super gara in rimonta, prodigandosi in diversi sorpassi e mantenendo la lucidità in una gara che ha visto tutti gli altri rookie uscire di pista e non tagliare il traguardo.
Inizialmente retrocesso in quinta posizione per una penalità dovuta a un unsafe release su Nico Hulkenberg, Antonelli si è visto restituire il quarto posto dopo l’appello della Mercedes. Infatti, nel documento diffuso dalla FIA si legge che il team ha procurato un “nuovo e significativo” elemento che non era disponibile al momento della decisione degli steward. In sostanza, una nuova inquadratura dalla telecamera posta sul roll-hoop, che dimostra come Antonelli avesse lo spazio necessario per rimettersi nella fast lane in totale sicurezza, sia rispetto a Hulkenberg che rispetto ai meccanici della McLaren.
Il weekend della McLaren viene sporcato dalla nona posizione di Oscar Piastri, che rischia di chiudere senza punti la propria gara uscendo sull’erba dopo il ritorno della pioggia. L’australiano, però, con grande tenacia rientra in pista e chiude nono. Weekend totalmente da dimenticare, invece, quello della Ferrari: dopo le vicissitudini del sabato, la gara diventa un disastro quando torna la pioggia: il ritorno alle intermedie arriva quando ormai è troppo tardi: risultato, Charles Leclerc ottavo e Lewis Hamilton decimo.

F1, la gara di Melbourne: vince Norris, disastro Ferrari
La domenica si apre con una partenza da rifare dopo che Isack Hadjar mette a muro la sua Racing Bulls nel giro di formazione in uscita da curva 2. Un duro colpo al morale del giovane pilota, consolato da Anthony Hamilton lungo il suo ritorno ai box: partiva undicesimo e sperava certamente in un debutto migliore. Si parte con Leclerc che supera sia Albon che Tsunoda, mentre Verstappen si prende la posizione su Piastri. Jack Doohan perde il controllo prima di curva 6: in regime di safety car, out anche Carlos Sainz, subito fuori con la sua Williams. Al termine del regime di safety car, si forma un terzetto compatto con Norris, Verstappen e Piastri: i tre hanno un ritmo insostenibile per il resto della griglia. Max sbaglia e perde la posizione su Oscar, e le McLaren scappano.
Nel giro 34, nuova safety car per l’incidente di Fernando Alonso. Piano piano passano tutti alle gomme slick, anche se si avvicina di nuovo la pioggia a scompigliare tutto. A tredici giri dal termine, un forte scroscio rischia di mettere fuori gioco le McLaren, con Piastri che finisce sull’erba mentre Norris rientra subito ai box. Verstappen rimane fuori un paio di giri, ma progressivamente tutti cambiano le intermedie. Tutti tranne le due Ferrari, che rimangono in pista con le gomme da asciutto. Le condizioni sono però proibitive, e il muretto del Cavallino torna sui propri passi: anche Hamilton e Leclerc tornano alle intermedie, ma a questo punto la gara è rovinata. I due rientrano al limite della zona punti. Il monegasco supera il britannico alla ripartenza, poi Lewis finisce per essere superato anche da Piastri. Inizia decisamente male la stagione della Rossa.

Gli umori in casa Ferrari, Vasseur: “Ci sono stati errori di strategia”
“In termini di strategia avremmo potuto fare meglio. Quando la pioggia è arrivata Verstappen è rientrato un giro prima, Antonelli e Russell due giri prima ma l’opzione migliore è stata rientrare un giro prima come ha fatto Verstappen. Abbiamo perso un po’ il passo ieri, ma oggi, come passo, eravamo più o meno a livello della Mercedes”. Così il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha commentato la gara ai microfoni di Sky Sport. Il bilancio, quindi, non può che essere negativo: “Sicuramente c’è stato qualche errore di strategia. Difficile portare a casa qualcosa di positivo. La strategia non è stata buona ma la stagione è lunga, non so se abbiamo fatto tutto sbagliato ma vogliamo costruire per dare il massimo nel prossimo weekend. Penso che la McLaren sia un passo avanti, dietro di loro siamo tutti molto vicini”.
“Ci sono delle cose che dobbiamo riguardare e migliorare. Da fuori sembra sempre più facile di quanto non sia davvero, però è un dato che facciamo sempre più fatica in queste condizioni – il commento di Leclerc –. L’ottavo posto non è abbastanza, ma prima di parlare delle scelte della squadra, l’errore maggiore in cui abbiamo perso tante posizioni è il mio, quando sono andato in testacoda. Lì ho perso posizioni, senza l’errore sarei stato quarto o terzo e staremmo guardando la gara in un’altra maniera”. “È stata una delle mie giornate più difficili, con tante procedure e meccanismi ancora da perfezionare a livello meccanico e di comunicazione e le condizioni più complicate per farlo – è invece il bilancio di Hamilton –. Ho tenuto duro il più a lungo possibile e ad un certo punto ci siamo addirittura trovati in zona podio ma poi la pioggia è aumentata. Non penso che siamo così lontani dalla nostra concorrenza ma non siamo riusciti a mettere la nostra macchina nella giusta finestra operativa“.
L’ordine di arrivo del GP d’Australia 2025
- Lando Norris (McLaren)
- Max Verstappen (Red Bull) +0.895
- George Russell (Mercedes) +8.481
- Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) +10.135
- Alexander Albon (Williams) +12.773
- Lance Stroll (Aston Martin) +17.413
- Nico Hulkenberg (Kick Sauber) +18.423
- Charles Leclerc (Ferrari) +19.826
- Oscar Piastri (McLaren) +20.448
- Lewis Hamilton (Ferrari) +22.473
- Pierre Gasly (Alpine)
- Yuki Tsunoda (Racing Bulls)
- Esteban Ocon (Haas)
- Oliver Bearman (Haas)
OUT
Liam Lawson (Red Bull)
Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
Fernando Alonso (Aston Martin)
Carlos Sainz (Williams)
Isack Hadjar (Racing Bulls)
Jack Doohan (Alpine)
CLASSIFICA PILOTI
- Lando Norris (McLaren) 25 punti
- Max Verstappen (Red Bull) 18
- George Russell (Mercedes) 15
- Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) 12
- Alexander Albon 10
- Lance Stroll (Aston Martin) 8
- Nico Hulkenberg (Kick Sauber) 6
- Charles Leclerc (Ferrari) 4
- Oscar Piastri (McLaren) 2
- Lewis Hamilton (Ferrari) 1
- Pierre Gasly (Alpine)
- Yuki Tsunoda (Racing Bulls)
- Esteban Ocon (Haas)
- Oliver Bearman (Haas)
- Liam Lawson (Red Bull)
- Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
- Fernando Alonso (Aston Martin)
- Carlos Sainz (Williams)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Jack Doohan (Alpine)
CLASSIFICA COSTRUTTORI
- McLaren 27 punti
- Mercedes 27
- Red Bull 18
- Williams 10
- Kick Sauber 6
- Ferrari 5
- Alpine 0
- Racing Bulls 0
- Haas 0
Le pagelle della gara di Melbourne
LANDO NORRIS, 10: finalmente una gara matura. Lo scorso anno gli si imputava di non saper gestire la pressione, in questa prima gara, invece, lo fa alla grande, anche quando deve ricostruire la gara dopo il caos generato dal ritorno della pioggia.
MAX VERSTAPPEN, 10: il campione olandese è l’unico a tenere testa alle imprendibili McLaren. Leone.
GEORGE RUSSELL, 8: gara pulita. Non ruba la scena, tutti gli occhi sono puntati su altri, ma non commette errori, mantiene la lucidità nei momenti critici e si prende un bel podio.
ALEXANDER ALBON, 10: come spesso gli capita, fa i miracoli conducendo una gara perfetta. Inizia la stagione alla grande con il suo miglior piazzamento da quando è in Williams, raccogliendo punti importantissimi per la classifica costruttori.
ANDREA KIMI ANTONELLI, 10: nella gara che elimina, uno dopo l’altro, gli altri rookie, il diciottenne italiano taglia il traguardo con un ottimo quarto posto, che diventa quinto dopo la penalità. Al di là del piazzamento, corre una gara da veterano recuperando dalla sedicesima posizione e completando un numero altissimo di sorpassi.
CHARLES LECLERC, 7: oggettivamente, fa il possibile. Si prende due posizioni al via, poi andare oltre, con questa Ferrari, era impossibile. Vince nettamente il confronto con Hamilton, sorpassando il compagno all’ultima ripresa.
LEWIS HAMILTON, 5: in una gara nera per il Cavallino, non trova nemmeno la scintilla che invece ha trovato Leclerc. Rimandato.
FERRARI, 3: che la gara fosse praticamente già buttata, lo si era capito già ieri. Come troppo spesso è capitato in passato, la pietra tombale arriva dalla strategia e dalla gestione dei momenti: né “conservativa”, mettendo subito le intermedie come gli altri team, né coraggiosa nel tenere, eventualmente, la slick almeno con uno dei due piloti. Insomma, una via di mezzo, la peggiore.