Nel 2020 nella griglia di partenza della Formula 1 non ci sarà soltanto il ritorno di Ocon, ma vedremo anche un nuovo debuttante nella categoria: Nicholas Latifi. Il giovane canadese dalla prossima stagione prenderà il posto di Robert Kubica in Williams, formando così con Russell una delle coppie più giovani in categoria: 24 anni lui, 21 l’inglese. Approda in Formula 1 dopo un’annata in Formula 2 conclusa al secondo posto dietro al campione Nyck De Vries.
“Sono entusiasta di diventare pilota titolare nel 2020. Mi sono davvero goduto il lavoro con il team quest’anno, supportandoli nello sviluppo della macchina e contribuendo dove potevo, che fosse in pista o in fabbrica. Mi preparo al viaggio che mi aspetta con la squadra e sono eccitato all’idea del debutto in Australia”, ha detto il canadese.
Sicuramente Latifi sbarca nel team di Grove non nel momento più migliore della scuderia, visto che la Williams sta affrontando una delle crisi più difficili da quando è in F1: un solo punto in questa stagione, tanti problemi di affidabilità, ma soprattutto mancanza di pezzi in diverse fasi del 2019. Una situazione che non è semplice da gestire, specialmente se sei al debutto nella massima categoria.
“Due anni bui non definiscono l’eredità di una grande squadra come la Williams – ha commentato Latifi parlando con i media ad Abu Dhabi, dove ha concluso la sua avventura in Formula 2 – conosciamo i problemi e sono sicuro che li risolveremo. Farò del mio meglio per fare la mia parte”
La sua ascesa in F1 non è stata così rapida come quella dei suoi colleghi, anzi ha fatto tanta gavetta. Una carriera avviata nel 2012 in Formula 3 in Italia, ottenendo come miglior piazzamento il settimo posto nella stagione del debutto. Per diversi anni ha fatto gavetta nelle categorie minori, fino al 2017 quando debutta in Formula 2: con il team DAMS il primo anno conquista la quinta posizione con 178 punti all’attivo, mentre nel 2018 non va oltre il nono posto in classifica. Un apprendistato bello lungo, considerando anche l’appoggio economico che gli offre la famiglia. Lo scorso anno, infatti, l’investimento del padre Michael in McLaren, dal valore di 270 milioni di dollari – per una quota azionaria del 10% -, aveva sollevato rumors di un possibile approdo a Woking per Nicholas, che poi non si è concretizzato.
L’entrata nel team del canadese e l’intervento della Mercedes per vedere l’effettiva competitività di Russell, pilota vicino al sedile delle frecce d’argento per il 2021, potrebbero essere la chiave per far ripartire il team guidato da Claire Williams. Di certo ci sarà collaborazione tra i due giovani piloti
“So che George ha fatto un buon lavoro e ovviamente devo prima imparare da lui. Penso che lavoreremo insieme ma è estremamente difficile dire dove saremo – ha spiegato ancora Latifi – ad ogni modo, farò il massimo che potrò, indipendentemente da dove sarà la macchina”.
Entrambi sono ben consapevoli che la stagione 2020 sarà determinante, perché ci sarà un rimescolamento dei sedili per il 2021, anno di totale rinnovamento in F1. Vedremo, dunque, se Latifi sarà la rivelazione del campionato, così come lo sono stati in questa stagione Albon e Norris, oppure sarà una 2020 in salita.