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In un’esclusiva a Sky Valentino Rossi ha raccontato la giornata e mezza passata con Lewis Hamilton a Valencia. Il Dottore ha girato sulla Mercedes, mentre il pilota britannico ha provato la Yamaha del nove volte campione del Mondo. Queste le parole di un Rossi molto entusiasta: “E’ stato tutto indimenticabile, bellissimo, lo ricorderò per sempre. Siamo stati insieme per un giorno e mezzo, è stato davvero molto bello. Ero già un tifoso di Lewis, ora lo sarò ancora di più. Ci siamo divertiti, siamo stati a cena, abbiamo riso, ci siamo detti un po’ di stupidaggini… E poi provare questa macchina è fantastico, siamo al top del Motorsport”. Prosegue poi Rossi ai microfoni di Mara Sangiorgio: “E’ stato bello perché si è trattato di un test vero, durato tutto il giorno. Abbiamo provato tante cose, mi sono sentito per un giorno un vero pilota di F1, sono molto contento”.
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Il Dottore analizza poi la Mercedes, una macchina che definisce impressionante per velocità e potenza, questa la sua analisi: “Sono andato abbastanza bene da subito. Ero un po’ nervoso ma la macchina è bella da guidare, ti dà un bel feedback. E’ scomoda, dura, ma a parte questo è bella. Sono arrivato fino a un certo punto, poi da lì in avanti è complicato: bisogna sapere più cose, bisogna imparare, studiare. Sono comunque molto contento di com’è andata, anche perché l’ho riconsegnata tutta intera, e questa è una cosa importantissima…” Infine, gli aspetti che hanno stupito di più Valentino: “Il grip, la stabilità, la velocità quando ha il carico aerodinamico e la potenza, ossia i cavalli, l’accelerazione…Queste due cose sono impressionanti”.
Infine Rossi conclude l’intervista parlando di Hamilton sulla moto: “E’ stato bello girare con Hamilton, peccato non aver potuto fare ancora altri giri. Sono contento perché le condizioni non erano semplici, Valencia è sempre difficile, poi c’erano freddo e tanto vento. Ho avuto paura che non si divertisse invece alla fine l’ho visto bene, è migliorato. Gli ho detto un po’ di cose anche riguardo la posizione in sella, alla fine si è divertito e questa era la cosa più importante”. Chiosa con le difficoltà riscontrate dal pilota britannico: “Nella sua testa ha i riferimenti della macchina, in particolare la moto in frenata è molto diversa. Ma per la poca esperienza è andato molto forte”.
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