L’inizio del Mondiale di Formula 1 non è stato dei più incoraggianti per la Mercedes, che ha toccato il fondo in Australia, dove entrambi i piloti si sono dovuti ritirare ed i punti conquistati ammontano a zero. Particolarmente deluso il team principal, Toto Wolff, che ai microfoni di Motorsport.com ha dichiarato: “Da un lato mi darei i pugni sul naso, ma dall’altro sono consapevole che facendo le cose per bene si possono risolvere i problemi. Attualmente ammetto che non ho sensazioni positive, tuttavia fa parte del mio ruolo essere creativo e continuare a crederci“.
Il manager austriaco ha poi commentato la possibilità di farsi da parte: “Se pensassi che passare la guida a un altro fosse la soluzione lo farei, ma al momento non è ciò che mi sento di fare. Il nostro problema non è né l’organizzazione né la mentalità, bensì la fisica“. Infine, sul paragone con un allenatore di calcio: “Non è che posso andare al Chelsea o al Liverpool, o anche alla Ferrari. Non sono un impiegato (detiene un terzo delle quote della scuderia, ndr), quindi la mia ruota da criceto continua a girare e io ci sono dentro“.