Un super Carlos Sainz si prende finalmente la scena. Dopo una serie di gare agrodolci, alcune positive, altre sfortunate o con suoi errori, nelle qualifiche di Austin in cui sapeva già di partire davanti a Leclerc per via della penalità di quest’ultimo, lo spagnolo porta la Ferrari all’ennesima pole position stagionale e partirà davanti a tutti. E’ doppietta per il Cavallino se consideriamo la performance in qualifica, ma il dato che emerge è che Sainz è riuscito anche in pista a far meglio del compagno, relegandolo così alla dodicesima posizione in griglia per la sostituzione di alcune componenti.
Una pole limpida dunque, non frutto del gioco delle penalità: il ruotino al classe 1993, che in questa stagione ha dimostrato di poter tranquillamente essere un pilota Ferrari, ma al contempo con tanto ancora da migliorare per raggiungere il livello del monegasco e soprattutto dei rivali della Red Bull, che hanno dominato la stagione, ma solo in gara. Già, in qualifica è la solita storia: il team di Maranello velocissimo in pista, pole e addirittura prima fila virtuale senza le dieci posizioni che Leclerc dovrà scontare domani. Peccat che spesso la Ferrari abbia rovinato tutto il giorno dopo.
La Red Bull dietro, con Verstappen che trova il miglior tempo nel secondo settore, ma sbaglia nell’ultimo tratto del circuito degli Stati Uniti cestinando la pole che sembrava ormai fatta. Sarà comunque al fianco di Sainz e per lo spagnolo ci sarà un nuovo banco di prova: partire bene, prendere margine, gestire la gara. Glielo si chiede domani, visto che come ha già dichiarato il suo obiettivo da qui a fine stagione è quello di vincere una gara, ne restano quattro e in questa parte dalla pole: quale migliore occasione? Per il compagno, invece, sarà una gara di rimonta, in cui avvicinarsi al podio è comunque possibile vista la gran mole di sorpassi possibili su questo tracciato. Inutile però dire che il favorito resta Super Max, che in caso di vittoria potrebbe dedicarla al fondatore Mateschitz, scomparso nelle ultime ore.
