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Alla guida di una macchina è impossibile dire di aver perso una gara per colpa… della connessione. Ma nel virtuale non tutto dipende esattamente dalle proprie abilità. La prima esperienza di Charles Leclerc in gara alla 24 Ore di Le Mans non è stata di certo entusiasmante tra problemi tecnici inattesi e un modo di affrontare la competizione totalmente differente dagli standard della Formula 1. “Sono un po’ stanco, la gara è stata un disastro. Le prime otto ore sono andate anche abbastanza bene, stavamo battagliando per il podio“, ha detto Leclerc intervenuto su Sky Sport al termine della gara conclusasi con un 18° posto assieme a Giovinazzi, Bonito e Tonizza.
“Prima io ho avuto dei lag e dei freeze, come quelli avuti da Verstappen, poi Antonio ha avuto problemi con il server – ha spiegato il monegasco -. È stato lui a capottarsi, è uscito dalla corsia box, il server è andato in tilt ed è saltato per aria. Ci siamo disconnessi e abbiamo perso 20 giri“. E ancora: “Dovevamo portare la macchina alla fine ma l’ho messa a muro a 20 minuti dal termine perdendo una posizione“. Ma anche se il risultato non è stato appagante, Leclerc si dice divertito anche se ha dovuto fare i conti con l’ansia e la stanchezza: “Non riuscivo a dormire sapendo che c’era la gara in corso con il mio team impegnato. Ogni dieci minuti guardavo il cellulare, per cui non ho dormito tanto. Quella è stata la sfida più grande, riuscire ad addormentarmi mentre il mio team girava“. Su Twitter Leclerc ha infine aggiunto di non vedere l’ora di partecipare alla Le Mans reale… magari tra qualche anno.
https://twitter.com/Charles_Leclerc/status/1272155421260816386
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