[the_ad id=”445341″]
Colpo di scena a Miami, dove le qualifiche che sembravano nelle mani di Verstappen e Leclerc in chiave prima fila parlano invece spagnolo. E al di là del rischio pioggia che attanaglia il quinto appuntamento stagionale in Florida, è davvero sorprendente l’epilogo al sabato, dove Sergio Perez trova un ulteriore booster di fiducia e conquista la pole position anche negli Usa, conscio del fatto che se dovesse confermare la prima posizione si troverebbe in automatico a Imola da primo in classifica piloti. Il messicano a questo punto ci crede, e se finisce in pole pure quando non è in gran feeling con vettura e pista, ma per il regalo dall’alto, allora potrebbe davvero essere la stagione di Checo.
Ma Verstappen non molla e il nono posto non vuol dire nel suo caso alzare bandiera bianca. Prima un suo errore, poi una valutazione non lucidissima della Red Bull che non lo rimanda subito in pista, quindi quel che sembrava scritto nel destino, vale a dire non poter fare il giro per l’errore di qualcun altro e le conseguenti bandiere rosse. E quel qualcuno, purtroppo per la Ferrari, è Charles Leclerc, che bissa l’errore di ieri nelle prove libere 2 e finisce ancora una volta a muro in curva 6, vanificando in primis le sue qualifiche (partirà dalla settima casella), ma anche quelle dell’olandese due volte campione del mondo, che senza tempo si ritrova solo nono.
Ne approfittano i due spagnoli, il solito Fernando Alonso che scatterà dalla prima fila per la seconda volta in stagione e che può davvero puntare alla vittoria, e poi Carlos Sainz che pur non trovando acuti particolari tiene quantomeno alto il morale del Cavallino con il terzo tempo, mentre al suo fianco a sorpresa c’è Kevin Magnussen che però dovrà essere sentito dagli steward per l’impeding nei confronti di Lewis Hamilton, l’altro grande deluso di stasera: solo tredicesimo, fuori dal Q3 e in grande difficoltà , specie se comparato col compagno George Russell, che quantomeno partirà dalla P6. E ancora, l’esclusione in Q1 delle due McLaren come non capitava da cinque anni è una ferita per il team britannico, segnali di risalita invece per l’Alfa Romeo che per la prima volta – lo fa con Bottas – accede in Q3 sono solo alcuni dei tanti i temi che emergono dalle qualifiche. Una paura però per domani, quella della pioggia: se cadrà tanta acqua, la possibilità di vedere una gara vera sarà pressoché pari a zero.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]