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E’ una Ferrari da sogno anche in Australia. Le qualifiche, durate un’ora e mezza per via di una serie di incidenti tra cui quello allucinante di Latifi e Stroll (sempre loro), ci dicono che Charles Leclerc è ancora il più veloce e l’uomo da battere. Il ragazzo è diventato uomo e a venticinque anni si sta giocando il suo primo Mondiale. Ormai è tempo di togliere la maschera, perché il monegasco ha tutto nelle mani: la velocità, il talento, finalmente una macchina all’altezza. Dopo la pole con vittoria in Bahrain e il secondo posto sia in qualifica che in gara in Arabia Saudita, a Melbourne si parte con la pole e con due decimi e mezzo rifilati a Max Verstappen. Il campione del mondo partirà in prima fila e sarà di nuovo tempo di assistere a un duello senza esclusione di colpi in un circuito che però spesso e volentieri riserva poco spazio per i sorpassi.
Se Leclerc sorride, Sainz non può certo farlo. Sfortuna clamorosa nel corso del suo primo “colpo” del Q3, quando stava per mettere insieme un giro da pole provvisoria, con la beffa incredibile della cancellazione del giro a pochi decimi di secondo dalla linea del traguardo a causa di una bandiera rossa causata da Fernando Alonso, che ha poi avuto l’ardire di sostenere di essere stato da pole senza l’incidente. Lo spagnolo ha dunque un solo tentativo e purtroppo non torna in pista concentrato e affamato, commettendo un errore che lo relega al nono posto in griglia. In seconda fila c’è Perez, su cui pende però la spada di damocle di una possibile (probabile) penalità per non aver rispettato le bandiere gialle, quindi un sorprendente (per quanto male ha fatto la McLaren fin qui) Norris. In terza fila la terza forza del Mondiale ormai acclarata, la Mercedes con Hamilton davanti a Russell con un colpo di coda, quindi Ricciardo e Ocon in quarta fila. E domani, sveglia puntata alle 7 e ci sarà da divertirsi.
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