
Liam Lawson - Foto Hasan Bratic Alessio De Marco Avens-Images.com
La stagione 2025 di Liam Lawson è iniziata nel peggiore dei modi. Il neozelandese classe 2002 è stato ingaggiato da Red Bull per la sua prima stagione completa in F1, sostituendo Sergio Perez e affiancando il quattro volte campione del mondo Max Verstappen. Lawson era approdato nel paddock, debuttando nel Gran Premio d’Olanda con l’AlphaTauri in seguito all’infortunio di Daniel Ricciardo. In passato parte del progetto giovani piloti della Red Bull, Lawson è tornato in griglia nel 2024, al volante della Racing Bulls, sostituendo nuovamente Ricciardo. Dopo un totale di sei weekend e due piazzamenti in zona punti, Red Bull lo ha selezionato per guidare la RB21.
Al momento, Lawson sta avendo grande difficoltà nell’adattarsi alla vettura. Il neozelandese, infatti, non è ancora riuscito a superare il taglio del Q1 nel corso delle tre qualifiche andate in scena (prendendo in considerazione anche le qualifiche sprint del Gran Premio di Cina). A Melbourne ha raccolto una diciottesima piazza, mentre a Shanghai non è andato oltre il ventesimo posto sia nella sprint shootout che nelle qualifiche tradizionali. Si tratta della peggior striscia di risultati mai ottenuta da un pilota della Red Bull.

LA SCELTA DI RED BULL
La gestione dei piloti in casa Red Bull continua a essere difficile. Il team austriaco ha faticato per diverse stagioni a trovare un profilo adatto per lavorare al fianco di Max Verstappen, in pianta stabile a Milton Keynes dal 2015. L’ingaggio di Sergio Perez sembrava aver messo un punto fermo alla travagliata questione, ma le ultime prestazioni del messicano non hanno convinto Helmut Marko e Christian Horner, che hanno deciso di selezionare un nuovo pilota. Al termine del 2024, il sedile Red Bull era conteso tra i due scudieri Racing Bulls: Liam Lawson e Yuki Tsunoda.
Al momento, la scelta di Red Bull non sembra essere stata la migliore, ma la responsabilità potrebbe non essere soltanto del pilota. La RB21 è una vettura ancora difficile da decifrare e nel corso degli ultimi anni è stata notata la tendenza di Red Bull di adattare la monoposto alle esigenze del proprio pilota di punta, rendendo le cose ancor più difficili per l’altro scudiero. Inoltre, Lawson non ha mai completato una stagione in F1 ed è ancora un pilota in crescita. Il tempo di adattarsi però potrebbe non essere a sua disposizione. Quello della F1 è un mondo che viaggia ai limiti della velocità e se il classe 2002 non dovesse riuscire a invertire la rotta nel corso dei prossimi weekend, la sua carriera potrebbe trovarsi a rischio.