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Si è parlato tanto del ritorno del Gran Premio d’Olanda nel calendario del Mondiale 2020 di Formula 1. Un ritorno che per un’intera generazione di appassionati alla classe regina viene vissuto più che altro come “novità ” poiché la F1 nei Paesi Bassi non corre addirittura dal 1985. Per il resto tanti video su Youtube, in particolare con Max Verstappen e con alcune esibizioni aperte al pubblico dove il beniamino di casa si esibiva con la sua Red Bull sfrecciando tra le curve insidiose della meravigliosa pista di Zandvoort.
Nel 1985 a trionfare fu uno straordinario Niki Lauda su McLaren. L’austriaco, scattato dalla decima posizione in griglia, riuscì a recuperare rapidamente il gap dagli avversari per po concludere la gara sul gradino più alto del podio con un arrivo in volata con Alain Prost (battuto per soli 3 decimi). Dietro i due il vuoto: Ayrton Senna sulla Lotus arrivò sul traguardo con 48 secondi di ritardo, inseguito dalla Ferrari di Michele Alboreto mentre il resto della concorrenza venne doppiato con Elio De Angelis (Lotus) e Nigel Mansell (Williams) a punti tra la quinta e la sesta posizione.
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Ma cosa è cambiato dal layout utilizzato negli anni precedenti e quello che verrà utilizzato nel 2020?
Numerose ed evidenti le modifiche al layout di Zandvoort. Innanzitutto la F1 per il ritorno del circus in Olanda ha richiesto il rispetto di alcune nuove norme di sicurezza che hanno incluso una modifica piuttosto importante sulla curva finale che porta al traguardo, meglio conosciuta come Hugenholtzbocht. Si tratta di una curva sopraelevata, con un banking piuttosto importante, che permette alle vetture di sfruttare la pendenza e ottenere grande velocità in uscita. Per il resto del paddock, invece, il comune di Zandvoort ha investito ben 4 milioni di euro per l’ammodernamento e il miglioramento delle strutture e dei servizi.
Il Gran Premio d’Olanda con Zandvoort aprirà (probabilmente) il Mondiale 2020 di Formula 1 dopo la cancellazione delle prime quattro tappe causa emergenza coronavirus. C’è grande attesa e curiosità di scoprire come i piloti si adatteranno a un circuito provato solamente da Verstappen, motivo per cui la F1 ha virato verso l’Olanda dopo aver riscoperto la “marea orange” nel corso degli ultimi anni. Ecco un on-board con Max alle prese con il tracciato di Zandvoort: una pista che si preannuncia spettacolare per le sessioni di qualifica, un po’ meno in gara a causa della mancanza di zone per il sorpasso.
https://streamable.com/circ9
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