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In Formula 1, come di consueto, quando si torna dalle vacanze estive si passa da Spa-Francorchamps. Il Gran Premio del Belgio per tutti i piloti è un po’ come il “ritorno a scuola”, specie se il tracciato belga viene denominato “L’Università della F1” poiché mette a dura prova il talento e le abilità di chi si trova al volante. L’appuntamento odierno de ‘L’angolo del ricordo’ ci porta indietro soltanto di qualche mese facendo un balzo al Mondiale 2019. A Spa, quel giorno, la gara presentava tanti temi importanti: dalla reazione dei piloti dopo la tragica scomparsa di Hubert alla marea orange sulle tribune che attendeva una grande prestazione di Verstappen, fino ad arrivare al sorprendente cambio Albon-Gasly in Red Bull.
Dopo Kvyat nel 2016, anche Gasly è stato “retrocesso” in Toro Rosso a stagione in corso. Un duro colpo da digerire per qualsiasi pilota che si trova costretto ad abbandonare sogni e prospettive più importanti venendo spostato nel team satellite. Al contempo, invece, c’è la gioia e l’entusiasmo di chi intraprende il percorso diverso. La storia di Albon di fatto va in controtendenza con il modus operandi della Red Bull che solitamente dopo aver bocciato un pilota, difficilmente concede una seconda possibilità . E invece, dopo esser stato scartato al termine del programma junior, Albon si è ripreso la scena convincendo in F2 e confermandosi al debutto in F1.
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Poco però ci si poteva aspettare da Albon quel giorno che ‘pronti via’ doveva scontare una penalità del team per sostituzione di alcune componenti della powerunit. Ma messo nel bel mezzo del caos, con la partenza dalla diciassettesima casella della griglia, Alex stupisce tutti. Agevolato dall’immediato ritiro di Verstappen, in Red Bull tutta l’attenzione viene riposta sul thailandese che giro dopo giro dà vita a una rimonta pazzesca. E tra i numerosi sorpassi rientrano anche quelli sugli ex Red Bull: su Gasly, su Kvyat e soprattutto su Ricciardo dove Albon trova un incrocio di traiettorie che fa gongolare il muretto box. Il finale di gara è emozionante e Alex sale addirittura sull’erba nel lungo rettilineo dopo l’Eau Rouge per superare la Racing Point di Perez. Un quinto posto che vale quanto una vittoria, tanto bello quanto inatteso. Albon convince al debutto.
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