
La prima deludente gara della Ferrari fa infuriare Hamilton che utilizza parole dure contro la scuderia: è costretto a chiedere scusa
Poteva andare meglio, sicuramente, anche perché peggio di così era difficile da immaginare. La Ferrari esce con le ossa rotte dal Gp di Melbourne, la gara che ha dato il via al Mondiale 2025 di Formula 1. Un Mondiale nel quale la rossa parte con l’ambizione di lottare per il titolo, ma se le cose sono come si sono viste in Australia, gli obiettivi saranno presto da rivedere al ribasso.
Ottavo Leclerc, decimo Hamilton, dopo una qualifica deludente ed una gara piena di errori, in pista ed ai box. Non si aspettava certamente questo il sette volte campione del mondo quando chiudeva gli occhi e si immaginava il suo debutto alla Ferrari: sognava la vittoria, magari si sarebbe accontentato anche del podio, ma finire nell’ultima posizione utile per portare dei punti a casa proprio no.
Eppure c’è stata anche l’occasione di giocarsi il podio, quando la pioggia è scesa forte sul circuito, ma in Ferrari hanno sbagliato i tempi dell’ingresso ai box con Hamilton passato dal secondo al nono posto. Una circostanza che ha fatto esplodere il pilota britannico che durante le comunicazioni con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami non ha utilizzato parole tenere.
Hamilton, furia nei team radio: gli scappa una parolaccia
Proprio in questa occasione Lewis Hamilton ha sfogato tutta la sua frustrazione parlando alla radio con Adami: “Pensavo avessi detto che non avrebbe piovuto molto – si è lasciato andare il pilota -. Abbiamo perso una grande occasione“.

Frase accompagnata da una parolaccia che ha portato il britannico a chiedere scusa. Ma già prima le comunicazioni con i box avevano mostrato un certo nervosismo e Hamilton era apparso particolarmente infastidito dai consigli che arrivavano da Adami. La prima occasione si ha intorno a metà gara, quando Hamilton si ritrovava ottavo alle spalle di Albon e non riusciva a superarlo. È qui che l’ingegnere di pista gli ha chiesto di aprire il Drs soltanto dopo aver cambiato marcia, un’indicazione alla quale Hamilton ha risposto piccato: “Lasciami fare, per piacere, lasciami fare“.
Non meno nervosa la risposta di Hamilton quando Adami gli ha chiesto di tenere attivo il K1, tasto che si trova sul volante in alto a destra e facilita il sorpasso: “Non sono abbastanza vicino! Quando sarò più vicino, allora lo farò!“. Giornata tesa e difficile dunque in casa Ferrari, lontana da speranze e ambizioni di Hamilton e di tutto il popolo rosso. Tra sette giorni in Cina c’è già l’occasione del riscatto: sprecarla vorrebbe dire probabilmente far restare nel cassetto anche quest’anno i sogni iridati.