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Torna la Formula 1 dopo le emozioni, purtroppo negative per la Ferrari, di Imola. Lo fa con un esordio assoluto, quello dell’avveniristica pista di Miami, che ospita uno dei due Gran Premi stagionali negli Stati Uniti. Dici America e pensi orari serali per via del fuso orario, e così sarĂ : ma occhio alla programmazione, perchĂ© sarĂ comunque inconsueta. Qui la Ferrari vuole il pronto riscatto, dopo il secondo GP di fila da zero punti e, soprattutto, un Leclerc che ha buttato via un podio sicuro davanti alla marea rossa dovendo accontentarsi del sesto posto per un suo errore. La macchina ha dimostrato ormai di essere competitiva e che è stato solo un piccolo incidente di percorso quello di domenica scorsa, ma la doppietta Red Bull ha ridato grande autostima alla casa austriaca e in particolare al campione del mondo Max Verstappen. SarĂ un duello ancora ristretto a queste due scuderie? Difficile dirlo. Ma prima, è bene soffermarci sul layout della pista.
LAYOUT –Si tratta di un circuito cittadino, anche se molto veloce e con una carreggiata larga. Questo perĂ² non vuol dire che in diversi tratti non ci saranno dei muretti a delimitare la pista, e dunque aumenta il rischio di terminare la gara per una semplice escursione rispetto alla traiettoria ottimale. Ma, come detto, i lunghi rettilinei e le curve sostanzialmente veloci rendono questa pista poco guidata e adatta a un basso carico aerodinamico. Soltanto la porzione finale del circuito, tra le curve 11 e 15, metterĂ alla prova l’abilitĂ di guida dei piloti e in questo settore sarĂ complicatissimo superare. La lunghezza di un giro è pari a 5.412 metri, se ne dovranno compiere 57 per una distanza totale di 308.326 km.
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GOMME – Ci si aspetta caldo rovente, per questo la Pirelli porterĂ le mescole C2 (hard), C3 (medium), C4 (soft), quindi quelle intermedie nel catalogo del fornitore. Il degrado delle gomme sarĂ decisamente ingente a causa delle frenate che andranno a seguire i lunghi rettilinei veloci, per questo motivo la gestione degli pneumatici sarĂ una carta vincente per la vittoria. Ma, essendo una pista nuova, è difficile immaginare se sia favorevole piĂ¹ alla Ferrari rispetto alla Red Bull o a un’altra scuderia outsider. Soltanto le prove libere (forse) ci potranno cominciare a dire qualcosa in piĂ¹.
ORARI – Veniamo, come detto, agli orari italiani: venerdì 6 maggio alle ore 20.30 le prove libere 1, alle 23.30 le prove libere 2. Sabato 7 maggio alle ore 19 le prove libere 3, alle ore 22 le attesissime qualifiche. E poi, domenica 8 maggio sale l’adrenalina per la gara, che scatterĂ all’inconsueto orario delle ore 21.30. A caccia del sogno americano.
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