
Statua Ayrton Senna F1 - Foto PA Wire/PA Images/IPA
Il Monumento di Ayrton Senna che sorge nel parco delle Acque Minerali di Imola è stato vandalizzato. Il luogo, dedicato alla leggenda brasiliana della F1 che ha perso la vita dopo un incidente avvenuto sul circuito emiliano l’1 maggio 1994, è stato colpito due volte nell’arco di pochi giorni. Da diversi anni, i tifosi lasciano bandiere, lettere e ricordi sulla rete vicino alla statua o attorno alla scultura di Stefano Pierotti. Proprio questi oggetti sono stati presi di mira. Il primo episodio risale ad alcuni giorni prima di Natale, mentre il secondo è avvenuto proprio il 25 dicembre. Attorno alle 19:00, è stato segnalata la presenza di bandiere a fuoco. Dalle prime ricostruzioni, sembra che si tratti di puro vandalismo, senza intenti precisi. La statua non è stata danneggiata.
I gesti sono stati condannati dall’amministrazione comunale. “L’amministrazione comunale – recita una nota firmata dal Municipio – condanna i gesti di danneggiamento perpetrati nei confronti di alcuni elementi di ricordo lasciati dalle persone nei pressi del monumento ad Ayrton Senna, che rappresentano un grande patrimonio della città, che manifestano l’amore, l’affetto e la stima con cui è ricordato il campione, a cui la città è visceralmente legata”.
Imola nel calendario di F1
Il memoriale, inaugurato il 26 aprile 1997, è uno dei simboli del circuito. Lo spazio è diventato un luogo di ‘pellegrinaggio’ per gli appassionati di motorsport, con le visite che sono aumentate da quando l’autodromo di Imola ospita nuovamente la F1. Il Gran Premio dell’Emilia Romagna ha debuttato nel calendario del 2020, in un anno di emergenza per il Circus, messo in difficoltà dalla pandemia da Covid-19. Imola è stata palcoscenico della F1 anche nel 2021 e nel 2022 ed era presente nel calendario del 2023.
Purtroppo, l’Emilia Romagna è stata colpita da una devastante alluvione pochi giorni prima dell’evento. Con l’obiettivo di mantenere in sicurezza i lavoratori del paddock, i tifosi che avrebbero raggiunto il circuito e in rispetto delle vittime del disastro climatico, l’evento è stato annullato. Il circuito è tornato ad ospitare regolarmente il weekend di gara l’anno successivo, nel 2024. Il contratto dell’autodromo è valido fino al termine del 2025, con l’Italia che dunque potrà ancora vantare due gare nel calendario della stagione entrante. Il Gran Premio dell’Emilia Romagna è in programma tra il 16 e il 18 maggio.
La presenza di Imola nel calendario del 2026 è però a rischio. Nonostante ci sia sempre stata la volontà di ‘recuperare’ l’edizione annullata del 2023 con un ulteriore Gran Premio nel 2026, nulla è confermato. Diversi Paesi richiedono insistentemente l’accesso in F1 da anni, con i vertici del campionato che stanno valutando l’introduzione di una rotazione tra alcuni circuiti. Al momento, sono solo due gli Stati che vantano più di una gara: l’Italia, con Imola e Monza, e gli Stati Uniti, con Austin, Miami e Las Vegas. I colloqui proseguono tra l’organizzazione del GP e la F1, ma al momento il futuro della tappa emiliana resta incerto.