Hamilton sbotta, la Fia risponde: “Le regole valgono per tutti”

Tra vittorie e dominio Mercedes, la strada verso il settimo titolo iridato presenta qualche piccola insidia per Lewis Hamilton. Da fine 2019 il pilota britannico ha messo la Fia nel mirino per alcune decisioni considerate fin troppo penalizzanti tanto che al termine del Gran Premio di Russia, conclusosi con una penalità di 10 secondi che ha negato il successo a Hamilton, Lewis ha sbottato dicendo “provano di tutto per fermarmi“. Ma le accuse sono state rispedite al mittente poiché la risposta della Fia non si è fatta attendere. Mika Salo, uno dei commissari presenti in Russia, ha catalogato le accuse di Hamilton come ‘sciocchezze’. “Le regole valgono per tutti – ha sottolineato -. Hamilton ha effettuato le simulazioni in prossimità della pista e l’ultima vicino alla linea bianca che segnala l’uscita dalla pit-lane“. Risposta che arriva anche dal direttore di gara Michael Masi: “Gli steward monitorano il rispetto del regolamento e prendono i provvedimenti in maniera indipendente. In caso di violazione operano di conseguenza“.