
La mossa del pilota della Ferrari nel giro di rientro su indicazione dell’ingegnere di pista. Come a Shanghai, ecco cosa è successo
Non decolla l’avventura alla Ferrari di Lewis Hamilton. A Suzuka il pilota inglese ha chiuso al settimo posto, tre posizioni dietro al suo compagno Leclerc. È fallita la strategia che avrebbe dovuto avvantaggiarlo nella seconda parte della gara, sfruttando il fatto che gli avversari viaggiassero con una mescola più dura.

Dopo il Gran premio, il sette volte campione del mondo ha rivelato di aver scoperto un’anomalia sulla SF-25: “C’è un problema che ha impedito alla vettura di funzionare bene nelle ultime tre gare. Spero davvero che quando sarà risolto inizierò a ottenere dei risultati migliori.
Sto perdendo poco più di un decimo al giro con questo problema che abbiamo – ha sottolineato Hamilton – quindi confido che nella prossima gara possa essere risolto. Penso che ne siano consapevoli, ma che non sappiano quale sia la causa. Quando arriverà il nuovo componente si spera che venga eliminato”. Difficile, ma non impossibile che questa anomalia si possa risolvere entro il Gran premio di Bahrain, fissato già nel prossimo weekend.
CLASSIFICA PILOTI
- 1. Lando NORRIS (McLaren) 62
- 2. Max VERSTAPPEN (Red Bull) 61
- 3. Oscar PIASTRI (McLaren) 49
- 4. George RUSSELL (Mercedes) 45
- 5. Kimi ANTONELLI (Mercedes) 30
- 6. Charles LECLERC (Ferrari) 20
- 7. Alexander ALBON (Williams) 18
- 8. Lewis HAMILTON (Ferrari) 15
- 9. Esteban OCON (Haas) 10
- 10. Lance STROLL (Aston Martin) 10
- 11. Nico HULKENBERG (Sauber) 6
- 12. Oliver BEARMAN (Haas) 5
- 13. Isack HADJAR (Racing Bulls) 4
- 14. Yuki TSUNODA (Red Bull) 3
- 15. Carlos SAINZ (Williams) 1
CLASSIFICA COSTRUTTORI
- 1. MCLAREN 111
- 2. MERCEDES 75
- 3. RED BULL 61
- 4. FERRARI 35
- 5. WILLIAMS 19
- 6. HAAS 15
- 7. ASTON MARTIN 10
- 8. RACING BULLS 7
- 9. SAUBER 6
- 10. ALPINE 0
GP Suzuka, la ‘mossa’ di Hamilton per evitare un’altra squalifica
Tornando invece a quello del Giappone, non è passata affatto inosservata la mossa di Hamilton nel corso del giro di rientro. L’ex Mercedes è andato con le ruote nell’erba, compiendo il cosiddetto ‘pick up’, per sporcare le gomme e aumentare così il peso della sua monoposto in modo da superare senza rischi i successivi controlli.

Come risulta dagli audio con l’ingegnere di pista (“Pick up please”), Hamilton ha eseguito il pick up su indicazione della Ferrari stessa, traumatizzata dalla squalifica rifilata a Leclerc dopo il Gran premio di Cina. Al momento dei controlli la macchina del monegasco pesava 799Kg con l’alettone riparato, ovvero appena un chilo in meno rispetto al limite minimo consentito dai regolamenti FIA.
A Shanghai fu squalificato pure lo stesso Hamilton, anche se per un motivo diverso. In pratica la vettura del pilota di Stevenage aveva il plank, vale a dire l’asse di legno posto sulla pavimentazione della medesima monoposto, con uno spessore di 8,5-8,6mm per via probabilmente di uno sfregamento eccessivo con l’asfalto. Il limite minimo è fissato a 9…