Ma quale ritiro? Lewis Hamilton è sembrato voler chiuderla lì, ad Abu Dhabi, dove si è sentito scippato di un titolo che però, in tutta franchezza, meritava almeno quanto Verstappen. Ma alla fine il vincitore è solo uno e la direzione di gara, che lo ha palesemente favorito, ha pagato con il licenziamento. Il pilota britannico, però, è ancora lì a lottare. Il vecchio leone che ha già vinto per sette volte il Mondiale e che, nonostante l’età che avanza e il proliferare di nuovi piloti velocissimi e con un grande futuro, vuole scrivere definitivamente la storia e staccare Schumacher, portando a casa l’ottavo titolo e diventando il più vincente di sempre, in tutti i sensi.
Dopo un lungo tira e molla sul suo futuro, Hamilton ha deciso di continuare. Per non chiudere da sconfitto una carriera immensa, per provare le auto rivoluzionate del nuovo regolamento tecnico, per tornare a vincere. Il Lewis intristito di fine 2021 lascia ora il posto a un pilota combattivo che ha un solo obiettivo per il 2022: battere Verstappen, fargliela pagare sportivamente, dominare il Mondiale. La Mercedes gli darà questa possibilità? La vettura non è sembrata esaltante nei test, ma sicuramente le Frecce d’Argento si sono nascoste e sono pronte a svelare tutto il loro potenziale già dal primo Gran Premio in Bahrain.
Occhio però, oltre al “nemico” esterno, anche a quello interno, visto che adesso c’è anche George Russell nei box. Dopo gli anni del “maggiordomo” Bottas, adesso c’è un pilota che viene universalmente riconosciuto come futuro campione, e che si comporterà sicuramente più come Rosberg che come il finlandese. E Rosberg, ce lo ricordiamo, nel 2016 aveva inflitto un’altra grande delusione a Lewis. Che però, ormai nel pieno della maturità, è pronto a lottare contro tutto e tutti, dimostrando al volante di essere ancora il migliore.