
Il Gran Premio di Shanghai ha regalato un altro incubo alla Ferrari, in una stagione 2025 che stenta a decollare. Dopo l’illusorio trionfo nella Sprint di sabato, culminato con la vittoria di Lewis Hamilton, il weekend si è chiuso nel peggior modo possibile.
Una doppia squalifica che ha cancellato i magri risultati ottenuti in pista, con Charles Leclerc quinto e il sette volte iridato sesto al traguardo. In realtà, la corsa era già stata deludente, con entrambe le SF-25 in evidente difficoltà nel tenere il passo delle McLaren dominatrici, che hanno centrato una doppietta con Oscar Piastri davanti a Lando Norris. La gara era iniziata con un lampo di speranza per i tifosi del Cavallino, con Leclerc e Hamilton che superavano Max Verstappen al via. Tuttavia, un contatto tra i due compagni di squadra ha danneggiato l’ala anteriore del monegasco, compromettendo la sua performance.
Il muretto ha poi ordinato il sorpasso interno, favorendo Leclerc, ma la strategia differenziata (una sosta per lui, due per Hamilton) non ha portato i risultati sperati. Alla fine, Verstappen ha ripreso e superato entrambi, chiudendo quarto alle spalle di George Russell. Il colpo di scena è arrivato ore dopo: Leclerc è stato squalificato per un’irregolarità nel peso della vettura (799 kg anziché 800), mentre Hamilton è stato punito per l’eccessiva usura del pattino sotto il fondo. Con loro, anche Pierre Gasly (Alpine) è stato escluso per lo stesso motivo di Leclerc. La classifica ne è uscita stravolta, con la Ferrari che si ritrova al quarto posto nel Mondiale costruttori con soli 17 punti, staccatissima dalle rivali.
GP di Shanghai, Hamilton motivatore: “Non arrendiamoci”
La delusione per il risultato di Shanghai era tangibile, ma Lewis Hamilton ha scelto di non alzare bandiera bianca. Subito dopo la bandiera a scacchi – ancora ignaro della squalifica che lo avrebbe colpito di lì a poco – il pilota inglese si è rivolto al team con un messaggio chiaro, carico di determinazione. “So che è stata dura, ma continuiamo a spingere per i miglioramenti che possiamo fare. Non arrendiamoci”, ha detto via radio, nel tentativo di infondere fiducia e compattezza in una squadra reduce da una domenica complicata.

Le sue parole, seppur semplici, hanno voluto scuotere l’ambiente e riportare il focus sul lavoro da fare. Hamilton ha fatto capire che il momento è difficile, ma è proprio in questi frangenti che emerge la forza di un gruppo. La sfida è aperta su più fronti e le carenze della SF-25 – emerse in modo evidente in Cina – possono essere superate solo con un salto di qualità collettivo. La leadership del britannico, al netto del risultato, si è vista nel saper gestire la frustrazione e nel motivare i suoi uomini, tracciando già la rotta per i prossimi appuntamenti, a partire dal GP di Miami.