L’approdo a Maranello del pilota britannico catalizza l’attenzione: c’è un annuncio che preoccupa i tifosi della rossa
È l’anno di Lewis Hamilton in Ferrari. Il 2025 sarà caratterizzato dall’approdo del sette volte campione del mondo a Maranello. Una notizia che sta occupando le cronache in questi mesi di riposo della Formula 1.
Cosa riuscirà a fare il britannico al volante della rossa? Riuscirà a vincere l’ottavo titolo e a riportare un mondiale che in Italia manca dal 2008? Interrogativi che aleggiano mentre procede il conto alla rovescia per il debutto di Hamilton. L’ex Mercedes si vedrà presto al volante di una monoposto degli anni passati, un modo per rompere il ghiaccio e iniziare a prendere confidenza con comandi e procedure diverse. Quindi a fine febbraio ci sarà il debutto ai test in Bahrain con l’attesa per capire la competitività della nuova Ferrari che esordirà nel GP di Melbourne il 16 marzo.
Non mancano i dubbi su Hamilton in rosso: dall’età del pilota di Stevenage, alla convivenza con Leclerc, passando alla necessità per la Ferrari di vincere a tutti i costi. Proprio per questo Hamilton, secondo qualcuno, non avrà molto tempo per adattarsi e dovrà subito spingere sull’acceleratore e dimostrare di non aver perso il tocco magico. C’è chi però vede un’avventura limitata del sette volte campione del mondo: soltanto sei mesi, non di più.
Hamilton alla Ferrari, Schumacher spaventa: “Solo sei mesi”
L’ex pilota di F1 Ralf Schumacher, fratello del mitico Michael, ha voluto dire la sua in un’intervista ad ‘Auto Bild’ sull’arrivo di Hamilton.
Le sue parole non possono che spaventare la rossa e tutti i suoi tifosi: “Ci sono molte emozioni e aspettative alte: non ci sarà pazienza oltre i sei mesi se le cose non funzionano“. Schumacher avanza qualche dubbio su Hamilton nel contesto Ferrari: “Non è abituato alla pressione esterna, in Italia gli orologi ticchettano in maniera diversa“. Svelando che anche ai tempi del fratello Michael, Jean Todt è stato ad un passo dal licenziamento perché la rossa non vinceva, azzarda una previsione: “Allora Michael ha impedito il licenziamento ed è arrivato il lieto fine. Dubito che questo succeda con Hamilton“.
Allora l’inglese ha solo una speranza: “Dovrà essere fortunato da avere una macchina adatta a lui: così tutto potrebbe andare bene“. Ma una speranza alla quale Schumacher non crede: “Ne dubito“. Per la Ferrari e i suoi tifosi non resta che fare gli scongiuri e augurarsi che le cose vadano in maniera diversa da quelle previste da Ralf Schumacher.