“Il Chelsea? Mi piacerebbe moltissimo. Sono tifoso di calcio da quando ero bambino, ho giocato fino a 17 anni, ho visto tantissime partite. Ero l’unico bambino di colore ma volevo ambientarmi, giocare a calcio era uno dei modi. Mia sorella mi diceva di tifare Arsenal, mio zio invece è tifoso dei Blues. Il Chelsea è uno dei club più importanti al mondo, quando ho sentito questa opportunità ho detto “wow” e ho cercato di coglierla”. Così Lewis Hamilton conferma le voci di un possibile acquisto del club inglese nel corso della conferenza stampa del GP dell’Emilia Romagna. “Ne ho sentito parlare al tg e ne ho parlato al telefono con Martin (Broughton, l’imprenditore che guida la cordata per l’acquisto del club, ndr) se dovessero vincere l’asta, gli obiettivi erano in linea con i miei valori. Da ragazzino collezionavo figurine e adesivi – prosegue Hamilton – Serena Williams? Ho un rapporto molto stretto con lei, è un’atleta e una donna fenomenale. Mi ha chiesto cosa ne pensassi, le ho detto che volevo esserne coinvolto e anche lei ha deciso di far parte del progetto”.
Poi sul Mondiale: “Wolff dice che abbiamo il 20% di vincere? Non sono un matematico, sicuramente è dura ed è un compito molto complicato. La strada è lunga, l’anno scorso abbiamo visto quanto può succedere in una stagione, ci sono tante gare e tempo per recuperare”. E conclude: “Spero ogni volta di provare sensazioni migliori – prosegue il britannico della Mercedes -, la macchina sostanzialmente è sempre la stessa. I ragazzi stanno lavorando per portare piccoli aggiornamenti, ma per ora nulla che possa portare cambiamenti rivoluzionari”.