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Pole numero novanta in carriera. Numeri sempre più devastanti per un Lewis Hamilton da urlo anche al Gran Premio d’Ungheria. Dopo aver dominato la scena in Stiria sul bagnato, il britannico della Mercedes si ripete anche sul tracciato asciutto dell’Hungaroring stampando il nuovo record della pista in 1’13″447. Un Hamilton senza avversari per una Mercedes senza avversari: l’unico a tenergli testa, infatti, è stato Valtteri Bottas che spinge giro dopo giro ma alla fine della Q3 chiude con appena un decimo di distacco. Perfezione, è questa la parola chiave per Hamilton: “Bottas non mi rende la vita facile e per batterlo richiede la perfezione assoluta nel giro secco – ha spiegato il pilota campione del mondo -. È molto lunga la strada fino alla prima curva, dovrò cercare una buona partenza. Sarà una gara molto lunga“. È battaglia annunciata, dunque, fin dalla prima curva così come sottolineato da Bottas, attuale leader del campionato: “Se guardiamo ai punti in campionato la situazione per me è molto buona ma per rimanere davanti devo vincere delle gare. Per questo dovrò attaccare fin dalla curva 1“.
Dietro, a livello cronometrico, il vuoto. Alle spalle delle nere ci sono le due Racing Point di Lance Stroll e Sergio Perez, monoposto ancora sotto l’occhio del ciclone a causa della protesta della Renault circa la legalità della RP20 per la sua estrema somiglianza alla Mercedes W10 del 2019. Ed è proprio per questo che il quinto e il sesto posto di Sebastian Vettel e Charles Leclerc rappresentano un grosso passo in avanti per la Rossa. Per la prima volta in stagione la Ferrari piazza entrambe le macchine nella Q3 approcciandosi in maniera differente alla gara.
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“Sapevamo che l’Austria non era adatta alle nostre caratteristiche mentre qui con tante curve recuperiamo e la macchina sembra essere maggiormente bilanciata – ha commentato un soddisfatto Vettel -. Quale sarà il nostro obiettivo? Possiamo sempre sperare ma la domanda è se le nostre speranze sono realistiche. Siamo qui per gareggiare e per vincere ma al momento non abbiamo il passo per farlo. Dovremo essere svegli perché sarà una gara interessante“. Positività esternata anche da Leclerc che prepara l’attacco alle Racing Point: “Abbiamo un passo gara molto forte – ha sottolineato il monegasco -. Sono soddisfatto e contento per il team, certo questa non è una pole ma vedendo dove eravamo in Austria la terza fila è un risultato positivo“. Manca all’appello, invece, la Red Bull. Verstappen solamente settimo, Albon addirittura fuori dalla Q2: un passo indietro importante rispetto alla scorsa stagione dove l’olandese conquistò la pole position facendo registrare il giro record del tracciato. Ci si aspetta una gara piuttosto scoppiettante con lo start programmato per le ore 15:10. Settanta giri totali con la minaccia della pioggia che potrebbe mescolare i valori in pista: l’Hungaroring è pronto per il terzo capitolo del Mondiale.
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