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Caos, incidenti e bandiere rosse: succede di tutto in un pazzo GP del Mugello. Al Gran Premio della Toscana Ferrari 1000 la Rossa, agevolata da ben 8 ritiri nel gruppo, arranca e riporta entrambe le macchine in zona punti con Charles Leclerc ottavo e Sebastian Vettel decimo. Nel caos, però, il migliore è sempre Lewis Hamilton che con grande freddezza gestisce le ripartenze da bandiera rossa dopo esser stato battuto al via dal compagno Valtteri Bottas, bravo a prendersi il primo posto allo spegnimento dei semafori. Ma il primo giro della gara viene interrotto dall’ingresso della Safety Car a causa di un grosso incidente nelle prime curve con Verstappen e Gasly out e con Vettel ai box per la rottura dell’ala. Due piloti fuori, ripartenza dietro la Safety e maxi-crash sul rettilineo: Bottas gestisce il ritmo da leader senza dare lo sprint e in mezzo al gruppo crea un vero e proprio caos. Giovinazzi, convinto di ripartire al semaforo verde, accelera e si scontra con la Haas di Magnussen mettendo fuori causa anche Sainz e Latifi. Bandiera rossa, piloti in pit-lane e ritiro anche per la Renault di Ocon per problemi tecnici. Passano i minuti, cresce la tensione e la gara riparte dalla griglia dove Hamilton scavalca agevolmente Bottas mentre Leclerc, terzo, soffre il ritmo di una Ferrari poco competitiva subendo i sorpassi in fila di Stroll, Ricciardo, Albon e Perez prima di tornare ai box per l’inevitabile cambio gomma. E quando tutto sembrava finito, con Hamilton davanti a Bottas con 6 secondi di vantaggio, arriva la seconda bandiera rossa per un incidente contro le barriere da parte di Stroll. Nuova procedura e nuova ripartenza a soli 14 giri dalla fine con il britannico che batte nuovamente il compagno di squadra, lasciato in balia degli attacchi di Ricciardo e Albon.
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Ritmo impressionante con cui nella fase finale centra il giro più veloce e si assicura la novantesima vittoria in carriera andando a -1 dal record di Schumacher. “È pazzesco ottenere la novantesima vittoria, è tutto annebbiato nella mia testa – ha dichiarato Hamilton -. Oggi abbiamo vissuto tre gare diverse nello stesso giorno e le ripartenze sono state tanto incredibili quanto difficili“. Secondo con tanto rammarico Bottas che con forza riesce a difendersi dagli attacchi della concorrenza: “Devo sicuramente migliorare perché ho fatto una buona partenza dopodiché non ho avuto più opportunità ”. Sorride, invece, Albon al primo podio in carriera: “Sono molto contento, è stata davvero dura arrivare fino alla fine“. In una gara caotica, però, manca la Ferrari anche se Leclerc e Vettel possono festeggiare il ritorno in zona punti dopo i passaggi a vuoto di Spa e Monza. “Dobbiamo lavorare ma io rimango motivato e non vedo l’ora di ritornare in macchina in Russia – ha detto Leclerc nel post gara -. Dobbiamo capire cosa c’è che non va in questa macchina perché così è veramente difficile“. Amareggiato anche il team principal Binotto: “Siamo tutti molto delusi, oggi non avevamo passo gara. In questo momento non c’è spiegazione, abbiamo un degrado evidente nelle gomme e credo che sia la difficoltà profonda del nostro progetto dalla quale non è difficile uscirne“. Ora una settimana di pausa prima di riprendere il percorso con la decima tappa in programma a Sochi, in Russia. Cambia il tracciato e forse cambiano le gerarchie ma per la Ferrari la strada verso il ritorno alla competitività è ancora lunga e complicata.
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