Nonostante l’uno-due al traguardo non sia tramutato in una doppietta vera e propria, le Mercedes hanno dominato in lungo e in largo nel weekend del Gran Premio d’Austria. Ma la tappa inaugurale è stata tutt’altro che positiva dal punto di vista tecnico per la scuderia di Brackley che in gara ha dovuto fare i conti con numerose ‘noie elettriche’ che hanno condizionato la guida di Bottas e Hamilton. “Ce le aspettavamo, avevamo già avuto qualche problema nei giorni precedenti, sembra essere una caratteristica strutturale della macchina e temo che prima o poi si ripresenteranno – ha spiegato il capo ingegnere della Mercedes, Andrew Shovlin, a F1Nation -. Si tratta sostanzialmente di un accumulo di noie elettriche che influisce sui vari sistemi. Prima con Valtteri, poi con Lewis, abbiamo visto che a metà gara le cose stavano peggiorando“.
E ancora: “Certo, quello austriaco è un circuito veramente dannoso per le auto, anche perché è molto facile sorpassare e di conseguenza, per difendersi, i piloti usano molto i cordoli, che sono molto spigolosi“. Noie tecniche da risolvere e che certamente verranno risolte prima dell’ingresso delle vetture in pista al Red Bull Ring in occasione del secondo round, il Gran Premio di Stiria. “Abbiamo un grande gruppo intorno all’ingegnere di pista Simon Cole, lui e il suo team risolveranno il problema entro questa settimana – ha rassicurato il team principal Toto Wolff al podcast ufficiale della Formula 1 -. Certamente questa noia è stata ingigantita dalla conformazione di Spielberg: se riusciamo a risolvere il problema qui, ce lo leveremo di torno per tutto il resto della stagione“.