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In Spagna è sempre dominio di Lewis Hamilton. Il pilota britannico comanda dall’inizio fino alla fine la gara del Circuit de Catalunya con una prestazione da urlo nel confronto con il compagno di squadra Valtteri Bottas, battuto anche da Max Verstappen secondo al traguardo. Crolla completamente la Ferrari che tra le curve del tracciato di Barcellona perde Charles Leclerc per un problema elettrico mentre con Sebastian Vettel riesce a strappare un settimo posto nel mezzo dell’anonimato più totale rientrando nel gruppo dei doppiati (addirittura fino al quarto posto di Stroll). Poco da fare per tutta la concorrenza di fronte al dominio totale di Hamilton che al via scappa agevolmente lasciando invece Bottas in balia degli attacchi di Verstappen e Stroll.
È l’olandese, dunque, l’avversario numero uno del campione del mondo in carica ma a differenza di Silverstone la gestione gomme gli si ritorce contro e dopo un botta e risposta piuttosto animato col muretto box, Verstappen anticipa la sosta evidenziando le difficoltà contro le due Mercedes. Ma nel long run, il pilota della Red Bull riesce a tenere il passo per stare davanti a Bottas conducendo una gara piuttosto serena. Tutt’altro che tranquilla, invece, la gara della Ferrari con Leclerc e Vettel che sgomitano con il gruppo per conquistare piazzamenti importanti all’interno della top-10. Penalizzati però da una strategia gomme non brillante, il monegasco e il tedesco dopo il primo stop vengono messi nel bel mezzo del traffico ed è Leclerc ad accendere la luce regalando spettacolo nel duello con Norris.
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Sfortunatamente, però, il monegasco al 37° giro subisce un problema elettrico sulla sua SF1000 e ancor prima di affrontare il penultimo cordolo la monoposto si spegne completamente causando blocco delle posteriori e testacoda. “Cosa è successo nella penultima curva? Mi si è spenta completamente la macchina, non solo il motore ma tutte le luci della macchina – ha detto il monegasco -. Spegnendosi si sono bloccate le gomme posteriori e sono andato in testacoda dopodiché ho sganciato le cinture e sono riuscito a partire ma ormai eravamo già ventesimi. È un peccato“. A fronte del ritiro di Leclerc, è Vettel a cercare la magia andando in fondo con un’unica sosta e strappando un buon settimo posto che fa bene alla classifica per un tedesco parso nervoso contro il muretto per alcune indecisioni sulla strategia. “Il mio dialogo con Adami via radio? Ho chiesto al team cosa avremmo potuto fare – ha spiegato Vettel -. Il messaggio è stato ‘spingi forte’ e poi mi è stato detto di fare il contrario. Quello è stato un momento un po’ strano ma oggi la nostra posizione realisticamente era la decima e con un po’ di fortuna siamo arrivati settimi prendendo buoni punti“.
Di tutt’altro umore Hamilton che taglia il traguardo e trionfa per l’ottantottesima vittoria in carriera, ora a -3 dal record di Michael Schumacher: “È stata una grandissima giornata – ha detto Hamilton -. Quest’oggi ho ammirato la mia macchina per quello che è riuscita a fare: è stato sorprendente vedere questa gestione gomme dopo i problemi avuti a Silverstone. Siamo riusciti a comprendere cosa è accaduto lo scorso weekend“. Ora una settimana di pausa prima del prossimo appuntamento a Spa-Francorchamps: il Gran Premio del Belgio potrebbe presentare dei valori differenti in pista in attesa della possibile ufficializzazione del ban al ‘party-mode’ da parte della Fia. Temi caldi, scottanti e roventi come l’estate rovente in casa della Rossa, ancora in cerca della migliore forma.
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