In questa prima giornata brasiliana la pioggia porta Alexander Albon al comando delle FP1, ma al pomeriggio con la pista asciutta la Ferrari si esalta: Sebastian Vettel detta il passo davanti al compagno di squadra Charles Leclerc. Sorprende la Haas con la sesta posizione di Magnussen, mentre l’Alfa Romeo Racing al pomeriggio ritorna in top ten con Raikkonen. Problemi di affidabilità in casa Honda a seguito degli incidenti di Kvyat e Gasly in FP2.
GP BRASILE – CLASSIFICA TEMPI PROVE LIBERE 2
Il penultimo appuntamento del mondiale 2019 della Formula 1 inizia con una prima sessione non molto significativa a causa dell’asfalto bagnato, a seguito della pioggia torrenziale che ha colpito il circuito di Interlagos. Il pilota più veloce è Alexander Albon che segna un tempo di 1.16:142 (tempo segnato con la gomma intermedia), davanti a Valtteri Bottas di 551 millesimi. Il thailandese, però, è stato protagonista di un incidente alla fine della sessione, perché con la gomma d’asciutto è andato contro le barriere all’esterno della curva Junçao danneggiando così la sospensione anteriore destra. Terzo Sebastian Vettel con un ritardo di 899 millesimi davanti al compagno di squadra Charles Leclerc (1143 millesimi di ritardo da Albon), ma ha girato soprattutto alla fine della sessione. Il team di Maranello ha utilizzato le gomme d’asciutto alla fine della sessione, ma entrambi i piloti non sono riusciti a migliorare i tempi. Quinto il solito Carlos Sainz a 1644 millesimi dal leader, precedendo Nico Hulkenberg (1757 millesimi di ritardo) e Daniel Ricciardo (1843 millesimi di ritardo). Chiudono la Top Ten le due Toro Rosso di Pierre Gasly e Daniil Kvyat e la Mclaren di Lando Norris (2417 millesimi ). Non hanno segnato nessun tempo cronometrato Lewis Hamilton e Max Verstappen. Il pilota della Red Bull è stato anche protagonista di un testacoda nella S di Senna.
Nella seconda parte della sessione la Ferrari comanda la sessione conquistando le prime due posizioni della classifica. Il più veloce è Sebastian Vettel con un crono di 1.09:217, precedendo il compagno di squadra Leclerc (21 millesimi di ritardo) e Verstappen (134 millesimi dal leader). Le due SF90 sembrano essere tornata alle velocità consuete dopo il weekend sotto tono di Austin. A seguire le due Mercedes, rispettivamente quarto Bottas (+156 millesimi ) e quinto Hamilton (+223 millesimi). Il pilota inglese ha avuto diversi problemi di traffico nei suoi giri cronometrati. Sesto un sorprendente Kevin Magnussen ad 926 millesimi dal leader, precedendo il pilota della Renault Ricciardo (977 millesimi di ritardo). Chiudono la Top Ten Raikkonen (+993 millesimi) Albon (1058 millesimi) e Sainz (1093 millesimi).
Problemi nel corso delle FP2 in casa Toro Rosso su entrambe le monoposto: Gasly si ferma a bordo pista con il fumo che esce dalla sua monoposto (motore andato), mentre per Kvyat sembra che all’origine dell’uscita di pista ci sia stato un problema tecnico (il quadro improvvisamente si è spento). Non possono sorridere neanche in casa Williams, perché anche Kubica è stato protagonista di un incidente in curva 3. Il pilota polacco questo venerdì ha fatto solo 2 giri, perché in FP1 la monoposto è stata guidata da Latifi. Sulla simulazione passo gara il team da battere è sempre la Mercedes, ma la Ferrari non è così lontana. Bisognerà analizzare l’affidabilità dei motori Honda per la Red Bull.