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“La McLaren ha un caso di coronavirus tra i suoi uomini, per cui non correrà in Australia e non potrà farlo neanche in Bahrain tra una settimana, visto che la quarantena dura 15 giorni. Probabilmente salterà due Gran Premi e laddove dovesse accadere, questo produrrà un effetto negativo. Ovviamente gli altri team correranno e lo faranno a porte aperte“. Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, non esclude l’ipotesi della disputa del Gran Premio d’Australia nonostante il ritiro della McLaren in seguito alla positività al coronavirus di un membro del team di Woking. “Questa notte ci sarà una riunione tra tutti i Team per decidere su come andare avanti, ma al momento si gareggia a porte aperte meno la McLaren – ha dichiarato Sticchi Damiani raggiunto telefonicamente dall’Italpress – Dietro alla Formula 1 ci stanno enormi investimenti e di conseguenza enormi interessi. Fermarla significa mettere in crisi un mondo che sposta risorse importantissime. Io penso che la cosa peggiore che possa accedere è che si facciano i Gran Premi a porte chiuse“.
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