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La Mercedes si prepara a un nuovo dominio. Al Gran Premio del 70° Anniversario la giornata del venerdì di libere parla chiaro e proietta un nuovo duello tra Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. A Silverstone superiorità devastante da parte del team campione del mondo che dopo aver comandato la classifica tempi nella sessione mattutina, si ripete anche nel pomeriggio montando gomma media portando Hamilton sull’1’25″606 con appena 176 millesimi di vantaggio su Bottas. Tempi inarrivabili con un distacco di oltre 8 decimi sul primo dei rivali, a sorpresa Daniel Ricciardo su Renault. Mentre la Ferrari, dopo il podio strappato domenica, ne sogna un altro registrando buoni tempi con Charles Leclerc (5° nelle libere 1 e 7° nelle libere 2) ma confermando le difficoltà sulla SF1000 di Sebastian Vettel, solo quattordicesimo al termine della sessione pomeridiana e fermato da un problema tecnico nei minuti finali: un campanello d’allarme importante. A fare la differenza, però, sarà certamente la gestione delle mescole. Come confermato da Pirelli in questa tappa si è passati a uno step più morbido che di fatto ha favorito i miglioramenti nel giro secco da parte di tutti i piloti. Ciò, però, andrà a complicare la gestione in gara che al GP di Gran Bretagna è stata cruciale nella parte finale dove Hamilton, Bottas e Sainz hanno subito delle forature con il britannico vincitore su due ruote mentre il finlandese e lo spagnolo ai box e fuori dalla zona punti.
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Tempi cronometrici e strategie a parte, quella di venerdì è stata una giornata piuttosto importante dal punto di vista politico in F1. La Fia ha multato e penalizzato di 15 punti nel campionato costruttori la Racing Point per il caso ‘brake duct‘ del GP di Stiria emanando, però, soltanto due reprimende per le tappe successive in Ungheria e Gran Bretagna. Una vittoria “a metà” da parte della Renault, che dopo la Stiria decise di esporre reclamo, ma come confermato da Mattia Binotto, tra coloro che successivamente hanno inoltrato una lettera alla Fia, rimangono ancora 24 ore per valutare il da farsi: “Ci sono 24 ore per presentare eventualmente un appello – ha spiegato il team principal della Ferrari -. In qualche modo Racing Point ha commesso un errore regolamentare e questo è un punto di partenza. Da capire se la penalità è sufficiente o meno. Il verdetto è sui freni e può aprire il dibattito sul concetto vettura“. Di parere completamente differente il team principal della Mercedes Toto Wolff: “La situazione è molto difficile e il regolamento non è chiaro ma noi crediamo che la Racing Point abbia rispettato le regole“. E sulla stessa linea di Wolff, ovviamente, vi è il team principal della Racing Point Otmar Szafnauer: “Abbiamo bisogno di alcuni chiarimenti su questa decisione. È una delusione, pensavamo di aver ragione e non abbiamo fatto nulla di sbagliato. Abbiamo invitato la Fia a marzo per mostrare loro tutto quello che stavamo facendo. Abbiamo giocato la carta dell’onestà“.
Polemiche destinate a proseguire nel corso dei prossimi giorni con un paddock sempre più coeso per evitare l’ascesa di una Racing Point sempre più versione Mercedes. Ma in pista c’è tutto un weekend da vivere: appuntamento per la giornata di sabato con le libere 3 al via alle 12:00 e la qualifica, con la lotta per la pole, dalle 15:00.
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