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Pierre Gasly “rovina” la festa delle Ferrari e al termine della prima giornata di test in Bahrain trova il miglior tempo chiudendo in 1.33.902. Il pilota francese, in pista per tutto il giorno a bordo della sua AlphaTauri, stampa il crono con cui guida la classifica tempi nella sessione pomeridiana mettendosi alle spalle la Ferrari di Carlos Sainz per 0″457. Alle spalle dello spagnolo, ecco l’altra monoposto di Maranello di Charles Leclerc, che ha girato al mattino dominando nelle prime quattro ore della prima sessione di questo day 1 col tempo di 1.34.531. Nel complesso, una nuova conferma per i progressi compiuti dal Cavallino rampante, con ottimi tempi ottenuti peraltro con gomme più dure, anche se molte scuderie si sono nascoste quest’oggi e cercheranno migliori prestazioni nelle ultime due giornate di test a Sakhir. E’ il caso della Red Bull, che oggi è andata in pista soltanto con Sergio Perez. Decimo tempo per il messicano, che d’altro canto ha girato per qualcosa come 138 volte: ne avrebbe fatti altri lo stakanovista Checo (che domani lascerà il posto al campione del mondo in carica Max Verstappen) se solo non si fosse girato sulla ghiaia a otto minuti dal termine. Sessione sospesa e mai più ripresa.
In quarta posizione troviamo allora Lance Stroll (Aston Martin), alle sue spalle Alexander Albon al volante della Williams. Quindi Lando Norris su McLaren, Valtteri Bottas alla guida dell’Alfa Romeo, Sebastian Vettel con l’altra Aston Martin e, col nono tempo, George Russell. Il nuovo arrivato in Mercedes fa meglio di Hamilton che aveva girato in mattinata, ma in casa delle Frecce d’Argento tiene banco la polemica su una vettura ritenuta illegale da diversi team e completamente diversa rispetto a quella vista a Barcellona. Se l’attacco di Christian Horner e della Red Bull (“Quella vettura viola lo spirito del regolamento”) è stato smentito dal team austriaco, il team principal della Ferrari in modo sibillino non le ha mandate a dire: “La nostra macchina non è molto diversa da quella vista nei test in Catalogna, di sicuro non come la Mercedes…”. Toto Wolff ritiene però di essere nel giusto: “Nessun effetto sorpresa, solo una questione di sviluppo. La W13 in pista a Sakhir non è una versione ‘B’ della nostra macchina. È la stessa macchina vista a Barcellona all’interno. Siamo in contatto con la Fia per essere sicuri e a posto. Questo tipo di progetto è stato consegnato”. E a gettare ulteriore benzina sul fuoco, ci pensa Max Verstappen, che fa ironia sulla livrea dei rivali: “Mercedes? Piuttosto brutta devo dire, anche il colore… No, scherzo, ma è la loro filosofia”.
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